TEAM ITALO-TEDESCO RISCOPRE IN NATURA LA NINFEA PIU’ PICCOLA DEL MONDO
Roma, 18 settembre 2023 – Sembrava estinta in natura, e invece Nymphaea thermarum Eb. Fisch., la
ninfea più piccola al mondo, endemica del Ruanda meridionale, è stata riscoperta il 29 luglio 2023
da una missione congiunta dell’Università Roma Tre, Italia (Prof. Thomas Abeli) e dell’Università di
Coblenza, Germania (Siegmar Seidel, Sarah Marie Müller, Jean Marie Habiyakare).
La specie è stata scoperta e descritta nel 1987 dal professor Eberhard Fischer (Università di Coblenza,
Germania) in una singola località del Ruanda ed è stata vista l’ultima volta nel suo areale storico nel
2008. Indicata come “Estinta in Natura” dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura
(IUCN) nel 2010 e nel 2019, si pensava che Nymphaea thermarum sopravvivesse solo in coltivazione
in una manciata di orti botanici in tutto il mondo.
“Con nostra grande sorpresa, questa graziosa ninfea si trova ancora allo stato selvatico con una
popolazione abbondante e vitale” afferma il professor Thomas Abeli del Dipartimento di Scienze
dell’Università Roma Tre, a Roma, che non ha rivelato l’esatta ubicazione della popolazione ritrovata
per evitare che possa essere danneggiata da appassionati e collezionisti di piante acquatiche.
La specie è stata ritrovata grazie alla collaborazione dei membri della comunità locale, che con
entusiasmo hanno aiutato il team di ricercatori ad accedere ad alcune aree private per localizzare la
specie. “Sebbene questa riscoperta sia certamente una buona notizia, ci sono minacce imminenti per
le specie, in particolare l’attività mineraria”, continua Abeli, il quale ammette che “il percorso per
conservare questa rara e iconica ninfea è tutt’altro che facile e richiederà uno spirito di collaborazione
tra diverse parti interessate”.
“Con diverse incognite sulla biologia, sull’ecologia e sulla genetica di questa straordinaria pianta, la
sua riscoperta è solo l’inizio di una più estesa ricerca che, si spera, porterà alla conservazione di
questo gioiello ruandese” aggiunge Siegmar Seidel (Università di Coblenza).
La Nymphaea thermarum può essere considerata un simbolo di speranza per le numerose specie che
al momento risultano scomparse dal loro areale nativo e un simbolo di rinascita per uno dei paesi
africani più impegnati nella conservazione della natura.
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