“Te absolvo” di Carlo Benso
Venerdì scorso, 19 ottobre 2017, sono andato a Roma al Cinema Madison ad assistere alla proiezione del film Te absolvo di Carlo Benso. Si tratta di un’opera seconda prodotta da Francesco Paolo Montini per la Movie Factory e interpretato da Toni Garrani – che ha collaborato con Benso per la stesura della sceneggiatura -, Igor Mattei, Karolina Cernic, e Fabio Fazi.
È la storia di Andrea Caracci, vecchio parroco di un paesino del Monferrato, sospeso a divinis per avere avuto una figlia da una giovane donna. La Curia invia un giovane prete, Paolo Biancorè, per ridare vita alla parrocchia, da tempo abbandonata dai fedeli a causa del ‘peccato’ del parroco, e per convincere Andrea ad abbandonare l’incarico. Ma Andrea non se ne vuole andare; sa di essere peccatore nei confronti della legge della Chiesa, ma pensa che il suo “peccato di amare” non deve impedirgli di continuare ad essere prete: egli vuole continuare a svolgere la sua attività sacerdotale.
L’ambientazione disegna un messaggio d’amore nei confronti della natura e del “Dio che è ‘nascosto’ sotto la terra”, come dice Andrea, con alcune riprese da un drone che stanno quasi a significare l’osservazione dello scenario di qualcuno in alto, nel cielo. Ed è in questo ambiente che emergono i peccati e i rimorsi dei protagonisti – compresi il giovane sacerdote e i componenti della comunità del paese – che ruotano attorno al parroco Andrea, colpevole ‘di amare’ e per questo allontanato.
La musica originale di Enzo Pietropaoli, eseguita spesso da un violoncello, associata alle inquadrature di primo piano dei dialoghi, nei quali un attore emette le parole e l’altro emette con il volto le emozioni, induce nello spettatore un senso di inquietudine. Emergono così le emozioni in chi assiste alla proiezione. Le domande sul senso della vita e sui valori della comunità nella quale si svolge il racconto divengono anche le nostre private domande. Le scelte di vita e il dramma di individualità lacerate dalla ricerca di un’assoluzione capace di eliminare i sensi di colpa fanno emergere anche le nostre lacerazioni e ci fanno riflettere sul senso del ‘perdono’.
La storia e l’ambiente sono solo un pretesto per raccontare ciò che avviene ovunque ci siano uomini ed è riportata da un gruppo che si è messo in gioco per fare del ‘buon cinema’. Si nota nel corso della visione l’espressione di una ‘identità’ collettiva con l’intensità di grandi artisti magistralmente coordinati da un grande regista.
Cast: Toni Garrani, Igor Mattei, Karolina Cernic, Fabio Fazi, Calogero Marchesi, Claudia Giaroli, Lara Miceli, Emanuela Solerio, Alessandra Tartaglia, Alberto Pelliteri, Mattia Rosellini, Fabrizio Milano, Marco De Martin Modolado, Loredana Marcarini
sceneggiatura: Carlo Benso, Toni Garrani
fotografia: Manolo Cinti
montaggio: Cristiana Cerrini
scenografia: Emi Ganora
costumi: Giulia Accornero
musica: Enzo Pietropaoli
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