Tari, il Comune di Frascati: «nessun caso di tariffa gonfiata»
In riferimento all’articolo apparso di recente sulla stampa locale, relativo alla Tari comunale, in cui si ipotizzava, senza averne alcuna certezza e senza aver fatto le opportune verifiche, l’idea che il Comune di Frascati avesse applicato la quota variabile della Tari anche alle pertinenze delle abitazioni, invece che alle sole utenze, gonfiando di fatto la tariffa, l’Amministrazione comunale dichiara che:
nel calcolo della Tari comunale per le utenze domestiche si è sempre applicato il Regolamento per la Disciplina dell’Imposta Unica Municipale (I.U.C.), consultabile al link: (http://www1.finanze.gov.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/tributi_locali/dati/2014/8690_CIMUNIC-12rm14d773d.pdf).
In tale Regolamento all’articolo 16 si afferma che
1. La quota fissa della tariffa per le utenze domestiche è determinata applicando alla superficie dell’alloggio e dei locali che ne costituiscono pertinenza le tariffe per unità di superficie, parametrate al numero degli occupanti, secondo le previsioni di cui al punto 4.1, all.1, del Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158.
2. La quota variabile della tariffa per le utenze domestiche è determinata in relazione al numero degli occupanti, secondo le previsioni di cui al punto 4.2, all.1, del Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158.
3. I coefficienti rilevanti nel calcolo della tariffa sono determinati nella delibera tariffaria.
Nel calcolo della tariffa il Comune di Frascati si è sempre attenuto a queste disposizioni, pertanto non è mai stata applicata, per errore di calcolo o per svista, la quota variabile della Tari alle pertinenze delle abitazioni e non si sono verificati casi di tariffe gonfiate.
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