Decimo anniversario per il “Brindisi con l’Autore”, classico incontro organizzato dall’Associazione Culturale “La Vigna dei Poeti” in ricordo ed omaggio del fondatore, il poeta Renzo Nanni. Accostamento in apparenza ardito, questa volta, tra una disciplina filosofico-scientifica e la poesia. Maurizio Soldini, medico, filosofo e poeta, docente e studioso di Bioetica, ha accettato l’invito a trattare il tema “Bioetica e Poesia”, appunto nella doppia veste di scienziato e poeta. Lunedì 28 novembre, nella sala conferenze della Biblioteca Comunale, sono rimasti solo posti in piedi, e si è verificato un raro piccolo miracolo: nonostante il tema e la discussione fossero impegnativi, la partecipazione è stata serrata e soddisfatta, senza gli abituali sgattaiolamenti corredati dalle scuse più improbabili. Molto merito, naturalmente, va alla personalità del prof. Soldini che espone le argomentazioni con la chiarezza e la struttura logica e comunicativa figlie evidenti di cultura vasta, sedimentata e aperta al confronto e ai fermenti della società.
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La sala consiliare ha visto, giovedì 20 ottobre, una cerimonia semplice ma sentita ed intensa. La città in cui è nata soltanto 24 anni fa ha voluto ringraziare Elisa Blanchi, e congratularsi con lei per i numerosi trionfi sportivi, ultimo dei quali la conquista di un oro e due argenti nei recenti Campionati Mondiali di ginnastica ritmica svoltisi a Montpellier. Nei loro interventi la prima sua allenatrice (ora prima sua tifosa instancabile) Monica Brandizzi, gli assessori Leoni e Ognibene, ed il vicesindaco Pontecorvi hanno usato parole non banali o di rito: traspariva la loro sincera ammirazione per la sportiva e l’apprezzamento per la persona. Tra ricordi simpatici e citazioni più ufficiali si è delineata una figura che illumina lo sport, ma soprattutto riconcilia con la speranza e l’aspettativa di migliori fortune umane, in questi periodi di tristi esperienze e notizie scure. Elisa ha l’aspetto e la sostanza di sportiva serena e seria, e per questo positiva, lontana dalle storie di altre ‘colleghe’, magari meno vincenti, ma celebrate, oltre che per le vicende sportive, anche per qualche atteggiamento sopra le righe.
La scuola è iniziata da più di un mese ma per i ragazzi dell’istituto professionale Albafor di Velletri non è così. Infatti a causa della situazione di profonda crisi che sta interessando la società ormai da mesi, la scuola si trova a fare i conti con una realtà che non tutela i diritti degli studenti e ancor meno quelli dei docenti precari che attendono di essere richiamati per poter prendere servizio. Sono molti i docenti a tempo determinato che si vedono rinnovare ormai da anni il contratto di lavoro sempre più tardi nei mesi. Così, se qualche anno fa l’anno scolastico poteva prendere avvio tranquillamente a settembre, nel corso degli anni, e degli avvicendamenti politici che hanno interessato la città di Albano, la convocazione del corpo insegnanti si è posticipata sempre di più, fino a quando, lo scorso anno, l’ultimo insegnante è stato convocato addirittura a gennaio.
Il 29 settembre 2011 si è svolta la conferenza stampa per “La piazza dei bambini II edizione 16 ottobre 2011”. La conferenza è stata aperta dalla Presidente dell’associazione “Babycampus edutainment”, Laura Romani psicoterapeuta, e dalla Vice Presidente, Silvia Sfrecola critico d’arte, che hanno illustrato le finalità perseguite con la realizzazione dell’evento. Come l’anno scorso, l’intento è permettere ai più piccoli di riappropriarsi di uno spazio pubblico importante come la piazza. Infatti la possibilità per i bambini e i ragazzi di associare un’esperienza positiva ad un determinato luogo può significare in qualche modo appropriarsene e quindi averne successiva cura e rispetto.
Erno dó’ mesi che Filomenaccia tenéa l’Indico, ma ‘o tenéa de brutto … de notte ‘n piommo a ‘o stommico, poraccia, ‘n sapéa che fa’: era provato tutto! I stròleghi
“Umana cosa picciol tempo dura” – Leopardi, Saffo e il mondo greco, è il titolo dell’opera prima di Claudia Carella (Universitalia 2010, nella collana Letteratura diretta da Fabio Pierangeli), studiosa di antichità classica e di letteratura moderna. La Carella ravvisa in Leopardi il trait d’union capace di mettere in relazione due mondi e due poetiche solo apparentemente distanti, e con una indagine comparata sul rapporto antichi-moderni affronta in chiave del tutto originale una tematica ardua e inesauribile. Pone l’accento, l’autrice, sulla ricerca esasperata del Leopardi sul perché del dolore universale – che attraversa tutta l’opera del grande poeta europeo, filosofo e anticipatore del nichilismo – che tanto più si accanisce sull’uomo moderno, non più rassegnato come nell’epoca antica a subire gli strali del fato come manifestazione di una volontà superiore e ineluttabile.
La 81ª Festa dell’Uva e dei Vini ha mantenuto le attese. Due giorni, 24 e25, sabato e domenica, densi di sfilate, giochi, spettacoli e degustazioni, preceduti il 22 ed il 23 da iniziative culturali di ottimo livello. Gli Assessori Carlo Guglielmi, Agricoltura e Prodotti locali, e Daniele Ognibene, Cultura, hanno saputo mettere in campo le vaste risorse umane della città per organizzare una manifestazione completa ed equilibrata, nel rispetto delle tradizioni più sentite, ma anche aperto alle aspettative di crescita culturale e di novità dei giovani. Giovedì 22, presso il giardino del ristorante “I Glicini”, omaggio alla poesia dialettale velletrana dal 1860 ad oggi intitolato, ironicamente ma realisticamente, “Da Iachini a… Zaccagnini”. Proprio la ‘regia’ di Roberto Zaccagnini, non a caso autore di un testo sulla Letteratura Velletrana, acuto poeta dialettale egli stesso, ricercatore e studioso di valore nascosto dietro un paravento di aria scanzonata, ha dato un tocco di profondità alla rassegna che, con la presentazione puntuale di Pasquale Larotonda, ha visto i poeti di oggi leggere le opere degli illustri predecessori.
Sono lontane le estati coi botti che hanno portato alcune precedenti Giunte ad accumulare un ‘botto’ di passività. Ora, complici crisi generali e locali, si vive coi piedi per terra, ma non è male. L’amministrazione comunale per la sua parte (più che altro di promozione ed indirizzo), e molte associazioni, hanno comunque animato la città con iniziative culturali e turistiche di livello, puntando spesso, anche in questo caso, sulla disponibilità individuale o di gruppo e sulle risorse interne. Una specie di cultura del km (ed anche dell’euro) zero. Funziona, non solo al mercato o al ristorante. Il punto di partenza è stato il recupero con restauro della splendida Villa Bernabei, donata al Comune dalla vedova di Bruno Bernabei deputato alla Assemblea Costituente. La villa ed il suo giardino sono ora uno dei punti di riferimento privilegiati per incontri ed attività culturali.
Bella sorpresa, sabato 23 mattina, per chi, uscito da casa sotto un cielo grigio e capriccioso, ha incontrato i colori della festa in città. È folclore, l’espressione più genuina e toccante dei popoli. Il “Festival Internazionale del Folklore”, all’ottava edizione, organizzato dall’Associazione “‘O Stazzo” in collaborazione con l’Associazione “Palio delle Decarcie”, la Pro-Loco Velitrae, e con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura, riprende e rimette in moto l’iniziativa di Giovanni Ponzo, studioso di folk e fondatore nel ’75 della Compagnia “‘O Stazzo”. «Tutto è stato organizzato grazie all’interessamento degli sponsor. Non abbiamo potuto ospitare i gruppi partecipanti, che sono in tournèe in Italia e in Europa, per una questione economica, altrimenti sarebbe durato più giorni», dice Gianpaolo Grigioni, componente del gruppo organizzatore, già evidentemente soddisfatto per quanto ottenuto.
Venerdì 15 luglio, presso lo stadio “Giovanni Scavo”,si è svolta la decima edizione del Meeting internazionale di atletica leggera “Città di Velletri”, appuntamento annuale che è ormai diventato un riferimento per l’atletica in Italia. In onore del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, una spettacolare cerimonia d’apertura introduce l’inizio delle competizioni vere e proprie. Si sono esibiti gli allievi della “Velitrae”, seguiti dalla sfilata in costumi d’epoca del “Palio delle Decarcie” e dall’alzabandiera eseguito da un picchetto di allievi marescialli della scuola “Salvo D’Acquisto” di Velletri. Questa edizione ha battezzato anche il Trofeo giovanile delle Regioni, al quale hanno preso parte 6 rappresentative regionali italiane (Trentino, Toscana, Marche Campania Puglia e Lazio) per la categoria allievi e allieve, con la partecipazione di circa 120 giovani atleti, tra i migliori a livello nazionale, i quali hanno dato vita a 16 prove in tutto, otto maschili e otto femminili. La vittoria complessiva è andata alla rappresentativa laziale, seguita dal secondo posto della Toscana e del terzo posto delle Marche.
Il primo luglio è arrivato in città il 22° Giro d’Italia femminile internazionale. Un evento di gran rilievo, appena un po’ snobbato dai media per la questione, purtroppo nota, delle ‘impari opportunità’ Infatti il valore sportivo è identico a quello del più celebrato giro maschile: 136 partecipanti, di ogni nazionalità, per 17 squadre. Anzi le cicliste straniere sono in maggioranza, e vengono veramente da tutto il mondo: Australia,USA, Olanda, Russia, Svizzera, Germania, Brasile, Inghilterra, Belgio, Svezia, S. Africa, Spagna, e altre nazioni. Il Giro del 150° dell’Unità d’Italia è partito da Roma ed arriverà a Torino dopo 10 tappe, naturalmente con montagne importanti e crono finale. Questa prima frazione Roma-Velletri, di 86 km, ha attraversato gli altri Castelli, con GPM a Castel Gandolfo, e, dopo un circuito locale di 8 chilometri ripetuto 4 volte, si è conclusa in Piazza Cairoli, sotto la trecentesca Torre del Trivio.
Tradotto è “Quaranta dita” e, a completare, from Hungary to Italy, naturalmente “dall’Ungheria in Italia”. Semplicemente: in un interessante scambio culturale, quattro eccellenze, tra i giovani pianisti ungheresi, tengono concerti in Italia, e, in autunno, giovani pianisti italiani di valore restituiranno la visita in Ungheria. L’operazione, giunta alla seconda edizione, tra selezioni ed esibizioni si sviluppa nell’arco di due anni, ed è stata ideata ed organizzata dalla Associazione Culturale Colle Ionci di Velletri, con la collaborazione della Ambasciata della Repubblica di Ungheria in Italia, quella presso la Santa Sede, la Radio Vaticana, il Comune di Tivoli, l’Accademia Ludus Tonalis, La Festa della Musica, Electe Subotica, Sistema Bibliotecario Castelli Romani.
A Forgenzio Baffi de fior de fero tutte ‘e notte glie énno a fregà ‘e pera. Mó ‘n bello ggiorno
Foglia dopo foglia se staccheno tutte dall’arbero. O’ stazzo è pieno de colore, so’ tante e cangeno de giallo, rosso,
Straordinario successo, il 19 e 20 marzo, della 17° Festa delle Camelie. La città, con il favore di un provvidenziale miglioramento del tempo, è stata invasa da visitatori provenienti da tutta Italia con significative presenze anche di stranieri. In realtà la manifestazione si sta affermando a livello nazionale anche perché il territorio veliterno è, per clima e qualità del terreno, tra le zone più vocate, insieme al circondario del lago Maggiore, per la coltivazione di questa pianta così generosa di fiori nel periodo di passaggio dall’inverno alla primavera. C’è una antichissima tradizione di adornare ogni vigna con camelie di vari colori, dal rosso, al bianco, al rosa, con infinite screziature derivanti anche da ibridazioni naturali.
Prosegue intensamente la stagione di Musica da Camera, Battute d’incontro 2011- 3° edizione, con il Patrocinio del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani. I concerti si svolgono in vari siti. Martedì 8 marzo nel Palazzo Sforza Cesarini di Genzano rappresentazione di Colomba Antonietti: storia di una donna tra eroismo e sentimento – a cura dell’Ass. culturale ‘Sentieri dell’anima’ – e concerto di Luca Mereu, mandolino, e Damiano Mercuri, chitarra, con musiche dello stesso Mereu, Carlo Carfagna, Beethoven, Marucelli e Rossini. Testi ed armonie in omaggio di una eroina del Risorgimento che ha combattuto a Velletri contro le truppe borboniche nel 1849 e morta nello stesso anno a Porta S. Pancrazio in difesa della Repubblica Romana.
Me pare che sto monno se sta a scontà per tutti i torti che glie semo fatto. Se semo comportati
Il Comitato scientifico per le celebrazioni cittadine del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, promosso dal Comune, ha organizzato numerosi convegni e conferenze di grande interesse, con la partecipazione di storici, archeologi, docenti e ricercatori di valore, per trattare temi classici e generali, ma anche specifici e riguardanti proprio la Città e i suoi personaggi risorgimentali. Giovedì 10 febbraio la conferenza è stata affatto particolare e lo si comprende dal tema, L’Unità d’Italia prefigurata da Dante, e dall’oratore, il prof. Aldo Onorati, insigne dantista che per la sua opera ha ricevuto dalla Società Dante Alighieri il riconoscimento di “Testimone della Divina Commedia nel mondo”. Nella sala Tersicore del Palazzo Comunale, piena anche di giovani, ha introdotto e porto il saluto ufficiale Emanuela Treggiari presidente del Consiglio Comunale, mentre Filippo Ferrara ha tracciato con chiarezza un quadro della situazione territoriale, sociale e politica al tempo di Dante.
Il teatro, dialettale o in lingua, leggero o tragico, è sempre stato molto amato dai veliterni, che si gloriavano di ospitare nello storico Artemisio attori di caratura nazionale ed un festival della canzone che, negli anni ’60, era addirittura in competizione con quello di Sanremo. La notizia, a lungo attesa e spesso rinviata, come succede in casi simili, sembra giunta a maturazione. Il Sindaco Fausto Servadio conferma che sono in assegnazione i lavori, da terminare in 60-90 giorni, del bando per la realizzazione degli arredi e delle rifiniture a conclusione del tribolato restauro del nuovo Teatro Artemisio. Il 2011, in autunno, sarà l’anno della inaugurazione reale ed operativa; l’Amministrazione ha in animo di inserirlo in un circuito di carattere nazionale per assicurare una attività costante e di alto livello
Un gruppo ormai fedele alla Pro Loco e all’instancabile e esperto Prof. Marco Nocca ha potuto ammirare, lo scorso 9 Gennaio, la superba collezione del ricco e potente cardinale Scipione Borghese. Visto il folto gruppo ( sessanta appassionati) è stato necessario l’aiuto di un’altra guida, la dott.sa Valeria Rotili, che ha presentato con perizia l’esterno della Villa Borghese, mostrando i vari tipi di alberi, le statue attribuite a Pietro Bernini, padre di Lorenzo, il giardino del Lago, le fontane ecc … Il museo di Villa Borghese costruito nel 1614 dall’olandese Giovanni Vasanzio era la residenza del Cardinale, mecenate dell’epoca e nipote del papa Paolo V, appassionato del Caravaggio, di Raffaello e del Bernini … Entrando nella prima sala si può apprezzare “Paolina Borghese”, la famosa statua di Antonio Canova, che posa nuda come Venere.
Ce stanno certe specie de rimóre che ‘n te fanno … ‘n te rompeno i coglioni: – comme te pòzzo
Tenacemente è meglio di pericolosamente. Tiene lontano sensazioni di paura e lascia spazio a prospettive positive. Cominciano a vedersi i risultati di una scelta, dolorosa e coraggiosa ad un tempo, voluta dall’Amministrazione comunale nel settembre 2009. Preso atto dell’enorme passivo di bilancio accumulatosi nelle precedenti gestioni amministrativo-politiche, la Giunta decise di dichiarare lo stato di dissesto finanziario. Ciò ha permesso, in pratica e senza scendere in dettagli giuridici complessi, di separare le passività dalla gestione corrente; così, dal primo gennaio 2010, vi sono due ‘amministrazioni’, divise ma interagenti:
Una libreria storica dal nome classico e normale, ‘La Scolastica’, ed una saletta raccolta, contornata, ovviamente, da scaffali di libri: luogo perfetto per la presentazione in anteprima di un piccolo libro, curatissimo e di grande sostanza, a dispetto, meglio a contrasto, del titolo; come crediamo sia nell’intenzione dell’autore. Il 2 dicembre Michele Tortorici ha rivelato il suo terzo lavoro poetico, Versi inutili ed altre inutilità, per la stampa di Edicit.
A partire da dicembre 2010 i ragazzi dell’istituto professionale Albafor di Velletri saranno coinvolti in un ciclo di lezioni-dibattito durante le quali avranno modo di comprendere concetti e temi concernenti la legalità, e soddisfare in tal modo le curiosità in merito ad argomenti a loro sconosciuti o non del tutto chiari.
A partire da dicembre 2010 i ragazzi dell’istituto professionale Albafor di Velletri saranno coinvolti in un ciclo di lezioni-dibattito durante le quali avranno modo di comprendere concetti e temi concernenti la legalità, e soddisfare in tal modo le curiosità in merito ad argomenti a loro sconosciuti o non del tutto chiari.
La Pallade Veliterna: parole e musica per raccontare il suo ‘Romanzo’. Così recita la nota di presentazione di un’originale operazione culturale realizzata dall’Associazione ‘Sentieri dell’Anima’, domenica 21 novembre, nella accogliente Sala Angelucci del Museo Diocesano. La Pallade, colossale statua marmorea di epoca romana, fu rinvenuta nell’anno1797 in contrada Troncavia nel terreno di Giovanni De Santis;
Tant’agni fa n’sieme cò certi amici decidemo da i’ a cercane i fonghi. Io e fratemo tenamo solo n’canestro e
Giovedì 14 ottobre nella sala riunioni della Biblioteca ‘A. Tersenghi’ di Velletri si è svolta, con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Roma, la VI edizione del ‘Brindisi con l’Autore’. L’evento è organizzato ogni anno dall’Associazione Culturale ‘La Vigna dei Poeti’ in ricordo del fondatore Renzo Nanni
Giovedì 14 ottobre nella sala riunioni della Biblioteca ‘A. Tersenghi’ di Velletri si è svolta, con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Roma, la VI edizione del ‘Brindisi con l’Autore’. L’evento è organizzato ogni anno dall’Associazione Culturale ‘La Vigna dei Poeti’ in ricordo del fondatore Renzo Nanni
Nell’autunno del 2000 Valeriano Bottini fondò, insieme a pochi fidati amici, amanti della cultura senza chiasso e speculazioni, la ‘Associazione Culturale Colle Ionci’. La sede, appunto, nell’Antico Casale del ‘600 della omonima località, nel verde della collina di Velletri; nei giardini e nelle sale di questa magnifica dimora, dal 9 al 17 ottobre, è stato festeggiato il decennale di attività con ‘SculturENOte’, ‘mostra collettiva di scultura, dimostrazioni dal vivo con gli scultori, ed inoltre concerti, letture, degustazioni, proiezioni’.