Pallavolo- Torneo Prove di Terza Divisione Femminile 4 giornata Una buona Rosavolley Velletri cede sul finale al tie-break La terza divisione femminile della Rosavolley Velletri al termine di una prova
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![Rosavolley Velletri corsara a Ciampino](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2015/12/8-UN-MOMENTO-DELLA-GARA-A-CIAMPINO-505x306_c.jpg)
Pallavolo- Torneo Prove di Terza femminile 3 giornata USD CIAMPINO- USD ROSAVOLLEY VELLETRI 2-3 Parziali: 25-23- 14-25 15-2 Rosavolley Velletri corsara a Ciampino La terza divisione femminile della Rosavolley Velletri
Dopo quattro anni di battaglie, azioni legali, mediatiche e politiche, siamo arrivati all’epilogo di questa storia: GIOVEDI’ 17 DICEMBRE alle ORE 15,30 nel Comune di Velletri si riunirà il CONSIGLIO
![velletri – La Rotatoria di Largo Adalberto Galoni](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2015/11/29-FOTO-4-IPOTESI-GRAFIC-505x306_c.jpg)
La Rotatoria di Largo Adalberto Galoni, Proposta nel 2012 dai consiglieri comunali Fabio Taddei eVincenzo Bagaglini, finalmente verra’ realizzata? Apprendo da amici di facebook, che un commento di Servadio ad
![Velletri – Al via il piano di Promozione del territorio](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2015/11/40-tour-operator-rifugio-505x306_c.jpg)
I tour operator: Strumenti e Azioni efficaci per il turismo Proseguono con successo le iniziative di promozione del territorio organizzate dall’Ass.to al Turismo di Velletri all’interno della rete del Consorzio
![Al via l’iniziativa “Voci dal Lazzaria”](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2015/11/VolARe-Onlus1-505x306_c.jpg)
Nell’ambito del Mercatino di Natale 2015 a Velletri in piazza Mazzini L’associazione Vol.A.Re., in sinergia con la Casa Circondariale di Velletri Lazzaria e con il partenariato della Caritas Diocesana di Velletri-Segni, presenta
Èrno già do’ settimane che ‘n bammoccio (1) ‘gni mmatina, portéa a scòla ‘n gran canestro de cocozze a lo maestro. Ouando ‘n casa s’erno stufi e cadénno ‘n debbolezza,
Lo scrittore Tommaso Landolfi (1908-1979) è più odiato che amato dai suoi ciociari. Anzi, si potrebbe dire che gli attuali abitanti della provincia di Frosinone (e oltre, con referenze culturali
Per entrare nel profondo di una cultura paesana, occorre capire i sentimenti della sua gente riguardo il paese natio. La forma migliore con cui una persona esterna questi sentimenti
«Signori – disse ‘o Sindico a ‘o Conziglio – ‘ste centomila lire so’ avanzate. Ve faccio ‘na proposta: che mó ‘e piglio e ‘e iètto d”a finestra. So’ sprecate a
Se dice che a ccontatto c”a natura ci’acquisti de salute e santità: ‘o corpo è sano, l’agnima più pura, si ‘n te ce metti, nu’ lo pòi provà. ‘O vignarolo
Ai coresi glie vénze ‘a fantasia da spianacce Velletri co’ du’ botte: mìssero mano all’artiglieria pe’ nu’ stà a scegne
Che v’ha ‘mparato oggi ‘o maestro a scola? «’Mbè, ci ha ditto che l’ome cammina, che ‘o pesce nota, e
Tutte ‘e mmatìne, appena se fa ggiorno, vè’ giù p”a scénda a capoccia arzata, fregnitti d’oro a ‘o cappiéllo e
Decimo anniversario per il “Brindisi con l’Autore”, classico incontro organizzato dall’Associazione Culturale “La Vigna dei Poeti” in ricordo ed omaggio del fondatore, il poeta Renzo Nanni. Accostamento in apparenza ardito, questa volta, tra una disciplina filosofico-scientifica e la poesia. Maurizio Soldini, medico, filosofo e poeta, docente e studioso di Bioetica, ha accettato l’invito a trattare il tema “Bioetica e Poesia”, appunto nella doppia veste di scienziato e poeta. Lunedì 28 novembre, nella sala conferenze della Biblioteca Comunale, sono rimasti solo posti in piedi, e si è verificato un raro piccolo miracolo: nonostante il tema e la discussione fossero impegnativi, la partecipazione è stata serrata e soddisfatta, senza gli abituali sgattaiolamenti corredati dalle scuse più improbabili. Molto merito, naturalmente, va alla personalità del prof. Soldini che espone le argomentazioni con la chiarezza e la struttura logica e comunicativa figlie evidenti di cultura vasta, sedimentata e aperta al confronto e ai fermenti della società.
La sala consiliare ha visto, giovedì 20 ottobre, una cerimonia semplice ma sentita ed intensa. La città in cui è nata soltanto 24 anni fa ha voluto ringraziare Elisa Blanchi, e congratularsi con lei per i numerosi trionfi sportivi, ultimo dei quali la conquista di un oro e due argenti nei recenti Campionati Mondiali di ginnastica ritmica svoltisi a Montpellier. Nei loro interventi la prima sua allenatrice (ora prima sua tifosa instancabile) Monica Brandizzi, gli assessori Leoni e Ognibene, ed il vicesindaco Pontecorvi hanno usato parole non banali o di rito: traspariva la loro sincera ammirazione per la sportiva e l’apprezzamento per la persona. Tra ricordi simpatici e citazioni più ufficiali si è delineata una figura che illumina lo sport, ma soprattutto riconcilia con la speranza e l’aspettativa di migliori fortune umane, in questi periodi di tristi esperienze e notizie scure. Elisa ha l’aspetto e la sostanza di sportiva serena e seria, e per questo positiva, lontana dalle storie di altre ‘colleghe’, magari meno vincenti, ma celebrate, oltre che per le vicende sportive, anche per qualche atteggiamento sopra le righe.
La scuola è iniziata da più di un mese ma per i ragazzi dell’istituto professionale Albafor di Velletri non è così. Infatti a causa della situazione di profonda crisi che sta interessando la società ormai da mesi, la scuola si trova a fare i conti con una realtà che non tutela i diritti degli studenti e ancor meno quelli dei docenti precari che attendono di essere richiamati per poter prendere servizio. Sono molti i docenti a tempo determinato che si vedono rinnovare ormai da anni il contratto di lavoro sempre più tardi nei mesi. Così, se qualche anno fa l’anno scolastico poteva prendere avvio tranquillamente a settembre, nel corso degli anni, e degli avvicendamenti politici che hanno interessato la città di Albano, la convocazione del corpo insegnanti si è posticipata sempre di più, fino a quando, lo scorso anno, l’ultimo insegnante è stato convocato addirittura a gennaio.
La 81ª Festa dell’Uva e dei Vini ha mantenuto le attese. Due giorni, 24 e25, sabato e domenica, densi di sfilate, giochi, spettacoli e degustazioni, preceduti il 22 ed il 23 da iniziative culturali di ottimo livello. Gli Assessori Carlo Guglielmi, Agricoltura e Prodotti locali, e Daniele Ognibene, Cultura, hanno saputo mettere in campo le vaste risorse umane della città per organizzare una manifestazione completa ed equilibrata, nel rispetto delle tradizioni più sentite, ma anche aperto alle aspettative di crescita culturale e di novità dei giovani. Giovedì 22, presso il giardino del ristorante “I Glicini”, omaggio alla poesia dialettale velletrana dal 1860 ad oggi intitolato, ironicamente ma realisticamente, “Da Iachini a… Zaccagnini”. Proprio la ‘regia’ di Roberto Zaccagnini, non a caso autore di un testo sulla Letteratura Velletrana, acuto poeta dialettale egli stesso, ricercatore e studioso di valore nascosto dietro un paravento di aria scanzonata, ha dato un tocco di profondità alla rassegna che, con la presentazione puntuale di Pasquale Larotonda, ha visto i poeti di oggi leggere le opere degli illustri predecessori.
Il 29 settembre 2011 si è svolta la conferenza stampa per “La piazza dei bambini II edizione 16 ottobre 2011”. La conferenza è stata aperta dalla Presidente dell’associazione “Babycampus edutainment”, Laura Romani psicoterapeuta, e dalla Vice Presidente, Silvia Sfrecola critico d’arte, che hanno illustrato le finalità perseguite con la realizzazione dell’evento. Come l’anno scorso, l’intento è permettere ai più piccoli di riappropriarsi di uno spazio pubblico importante come la piazza. Infatti la possibilità per i bambini e i ragazzi di associare un’esperienza positiva ad un determinato luogo può significare in qualche modo appropriarsene e quindi averne successiva cura e rispetto.
Erno dó’ mesi che Filomenaccia tenéa l’Indico, ma ‘o tenéa de brutto … de notte ‘n piommo a ‘o stommico,
“Umana cosa picciol tempo dura” – Leopardi, Saffo e il mondo greco, è il titolo dell’opera prima di Claudia Carella (Universitalia 2010, nella collana Letteratura diretta da Fabio Pierangeli), studiosa di antichità classica e di letteratura moderna. La Carella ravvisa in Leopardi il trait d’union capace di mettere in relazione due mondi e due poetiche solo apparentemente distanti, e con una indagine comparata sul rapporto antichi-moderni affronta in chiave del tutto originale una tematica ardua e inesauribile. Pone l’accento, l’autrice, sulla ricerca esasperata del Leopardi sul perché del dolore universale – che attraversa tutta l’opera del grande poeta europeo, filosofo e anticipatore del nichilismo – che tanto più si accanisce sull’uomo moderno, non più rassegnato come nell’epoca antica a subire gli strali del fato come manifestazione di una volontà superiore e ineluttabile.
Sono lontane le estati coi botti che hanno portato alcune precedenti Giunte ad accumulare un ‘botto’ di passività. Ora, complici crisi generali e locali, si vive coi piedi per terra, ma non è male. L’amministrazione comunale per la sua parte (più che altro di promozione ed indirizzo), e molte associazioni, hanno comunque animato la città con iniziative culturali e turistiche di livello, puntando spesso, anche in questo caso, sulla disponibilità individuale o di gruppo e sulle risorse interne. Una specie di cultura del km (ed anche dell’euro) zero. Funziona, non solo al mercato o al ristorante. Il punto di partenza è stato il recupero con restauro della splendida Villa Bernabei, donata al Comune dalla vedova di Bruno Bernabei deputato alla Assemblea Costituente. La villa ed il suo giardino sono ora uno dei punti di riferimento privilegiati per incontri ed attività culturali.
Bella sorpresa, sabato 23 mattina, per chi, uscito da casa sotto un cielo grigio e capriccioso, ha incontrato i colori della festa in città. È folclore, l’espressione più genuina e toccante dei popoli. Il “Festival Internazionale del Folklore”, all’ottava edizione, organizzato dall’Associazione “‘O Stazzo” in collaborazione con l’Associazione “Palio delle Decarcie”, la Pro-Loco Velitrae, e con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura, riprende e rimette in moto l’iniziativa di Giovanni Ponzo, studioso di folk e fondatore nel ’75 della Compagnia “‘O Stazzo”. «Tutto è stato organizzato grazie all’interessamento degli sponsor. Non abbiamo potuto ospitare i gruppi partecipanti, che sono in tournèe in Italia e in Europa, per una questione economica, altrimenti sarebbe durato più giorni», dice Gianpaolo Grigioni, componente del gruppo organizzatore, già evidentemente soddisfatto per quanto ottenuto.
Venerdì 15 luglio, presso lo stadio “Giovanni Scavo”,si è svolta la decima edizione del Meeting internazionale di atletica leggera “Città di Velletri”, appuntamento annuale che è ormai diventato un riferimento per l’atletica in Italia. In onore del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, una spettacolare cerimonia d’apertura introduce l’inizio delle competizioni vere e proprie. Si sono esibiti gli allievi della “Velitrae”, seguiti dalla sfilata in costumi d’epoca del “Palio delle Decarcie” e dall’alzabandiera eseguito da un picchetto di allievi marescialli della scuola “Salvo D’Acquisto” di Velletri. Questa edizione ha battezzato anche il Trofeo giovanile delle Regioni, al quale hanno preso parte 6 rappresentative regionali italiane (Trentino, Toscana, Marche Campania Puglia e Lazio) per la categoria allievi e allieve, con la partecipazione di circa 120 giovani atleti, tra i migliori a livello nazionale, i quali hanno dato vita a 16 prove in tutto, otto maschili e otto femminili. La vittoria complessiva è andata alla rappresentativa laziale, seguita dal secondo posto della Toscana e del terzo posto delle Marche.
Tradotto è “Quaranta dita” e, a completare, from Hungary to Italy, naturalmente “dall’Ungheria in Italia”. Semplicemente: in un interessante scambio culturale, quattro eccellenze, tra i giovani pianisti ungheresi, tengono concerti in Italia, e, in autunno, giovani pianisti italiani di valore restituiranno la visita in Ungheria. L’operazione, giunta alla seconda edizione, tra selezioni ed esibizioni si sviluppa nell’arco di due anni, ed è stata ideata ed organizzata dalla Associazione Culturale Colle Ionci di Velletri, con la collaborazione della Ambasciata della Repubblica di Ungheria in Italia, quella presso la Santa Sede, la Radio Vaticana, il Comune di Tivoli, l’Accademia Ludus Tonalis, La Festa della Musica, Electe Subotica, Sistema Bibliotecario Castelli Romani.
Il primo luglio è arrivato in città il 22° Giro d’Italia femminile internazionale. Un evento di gran rilievo, appena un po’ snobbato dai media per la questione, purtroppo nota, delle ‘impari opportunità’ Infatti il valore sportivo è identico a quello del più celebrato giro maschile: 136 partecipanti, di ogni nazionalità, per 17 squadre. Anzi le cicliste straniere sono in maggioranza, e vengono veramente da tutto il mondo: Australia,USA, Olanda, Russia, Svizzera, Germania, Brasile, Inghilterra, Belgio, Svezia, S. Africa, Spagna, e altre nazioni. Il Giro del 150° dell’Unità d’Italia è partito da Roma ed arriverà a Torino dopo 10 tappe, naturalmente con montagne importanti e crono finale. Questa prima frazione Roma-Velletri, di 86 km, ha attraversato gli altri Castelli, con GPM a Castel Gandolfo, e, dopo un circuito locale di 8 chilometri ripetuto 4 volte, si è conclusa in Piazza Cairoli, sotto la trecentesca Torre del Trivio.
A Forgenzio Baffi de fior de fero tutte ‘e notte glie énno a fregà ‘e pera. Mó ‘n bello ggiorno
Foglia dopo foglia se staccheno tutte dall’arbero. O’ stazzo è pieno de colore, so’ tante e cangeno de giallo, rosso,
Straordinario successo, il 19 e 20 marzo, della 17° Festa delle Camelie. La città, con il favore di un provvidenziale miglioramento del tempo, è stata invasa da visitatori provenienti da tutta Italia con significative presenze anche di stranieri. In realtà la manifestazione si sta affermando a livello nazionale anche perché il territorio veliterno è, per clima e qualità del terreno, tra le zone più vocate, insieme al circondario del lago Maggiore, per la coltivazione di questa pianta così generosa di fiori nel periodo di passaggio dall’inverno alla primavera. C’è una antichissima tradizione di adornare ogni vigna con camelie di vari colori, dal rosso, al bianco, al rosa, con infinite screziature derivanti anche da ibridazioni naturali.