All’incontro di giovedì 16 febbraio presso la Sala degli Specchi di Palazzo Marconi “Pasolini incompreso: l’eredità di un profeta scomodo”, animato da Guglielmo Sanucci, partecipava una vasta platea che non voleva perdere l’occasione, attraverso le parole di un appassionato studioso, di rivivere qualche ora in compagnia dello scomparso poeta, saggista, scrittore e regista. Uomo in rivolta lo ha definito Sanucci prendendo a prestito il titolo dell’importante saggio di A. Camus pubblicato nel 1951 quando il giovane Pasolini, appena arrivato dal Friuli, non era che un oscuro professore, se mai lo fu, presso la scuola media di Ciampino.