Molto si è parlato, discusso, vivisezionato, circa l’esplosione di brutale e incivile violenza scoppiata durante la manifestazione dei cosiddetti indignados il 15 ottobre scorso a Roma.
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La visione olistica dell’uomo, creatura incastonata in maniera inseparabile nella Natura, è sempre stata il leit motiv della cultura e della civiltà cinese. La separazione, fino a divenire dicotomia, tra cielo e terra, vita e morte, spirito e materia, tipica della cultura occidentale moderna è la causa di una perdita preziosa dell’antica unità antropologica e culturale che era l’essenza della civiltà greco-romana, della cui eredità siamo tuttavia il frutto. Il 18 settembre, il teatro Orione di Roma ha messo in scena “Bronzo Asiatico”, uno spettacolo di danza, musica e poesia, allestito dall’Accademia Nazionale Cinese delle Arti con il supporto dell’Istituto di Creazione Asiatico dell’Accademia Nazionale Cinese delle Arti, di Beijing China-Europe lnternational lnvestment Co. Ltd. e di Hua Yong Beijing International Culture Media Communication Co. Ltd.
“Effervescenze culturali: l’arte al servizio del territorio” è una manifestazione realizzata dall’Associazione Culturale Compagnia Ottavo Atto con il sostegno di Roma Capitale, Municipio VIII – Roma delle Torri e la
Il RomaFictionFest è il più importante festival internazionale dedicato alla fiction televisiva e si è svolto presso l’Auditorium Parco della Musica, l’Auditorium di Via della Conciliazione e la Casa del Cinema. Moltissimi attori hanno sfilato sul “pink carpet” nella serata inaugurale: Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Monica Scattini, Maria Scicolone, Bianca Guaccero, Lino Banfi, Nancy Brilli, Anna Falchi, Renata Polverini, Vanessa Incontrada e molti altri ancora. Ma i flash sono stati tutti per il grande mattatore della quinta edizione: Gigi Proietti. In sala Petrassi tutto esaurito per Jim Belushi, ospite della masterclass curata da Mario Spagnoli. L’attore americano è stato un autentico mattatore, tra battute rivolte al pubblico e numerose gag con il proprio doppiatore, Massimo Rossi, tra capriole e un blues improvvisato.
Michelangelo Pistoletto, fino al 15 agosto, MAXXI, via Guido Reni, 4a, tel. 06.39967350.
Nature, MAXXI e il bosco tessile, MAXXI, fino al 21 agosto, via Guido Reni, 4a, tel. 06.39967350.
Il sogno fotografico, Franco Angeli pittore e poeta, 1967-1975, fino al 4 settembre, Mercati di Traiano, via IV Novembre, 94, tel. 06.0608.
Che Guevara fotografo e Cuba italiana, fino all’11 settembre, Museo di Roma in Trastevere, p.zza S. Egidio, 1/b, tel. 06.0608.
L’Arte dell’Unità d’Italia, fino all’11 settembre, Museo Castel Sant’Angelo, l.tevere Castello, 50, tel. 06.6819111.
Nerone, l’ultimo imperatore, ai Fori Imperiali, fino al 18 settembre, via Frangipane, 34, tel. 06 679 6246.
All’altare di Dio: Giovanni Paolo II, fino al 25 settembre, Musei Capitolini, p.zza del Campidoglio, 1, tel. 06.0608.
Si parla spesso di base, di iniziative che debbono partire e coinvolgere dal basso. Nel pomeriggio dell’11 giugno, a Tor Tre Teste, nel Centro Culturale Lepetit, si è capito anche che nobiltà e valori portano queste operazioni. Una manifestazione piena, partecipata, organizzata nei dettagli senza smancerie. Banditi presenzialisti, pseudointellettuali e nasi arricciati. Il premio, per poesie inedite nei dialetti del Lazio, alla sua prima edizione, vuole ricordare Vincenzo Scarpellino poeta romanesco, fondatore e collaboratore di Istituti e riviste dialettali. Il Comune di Roma gli ha intitolato un Viale all’interno di questo Parco residenziale, ed i suoi amici di quartiere e di poesia questo concorso con funzione propositiva, testimoniale e riparatoria (di una “dialettalità negata”), come acutamente sottolinea nell’introduzione del volumetto antologico, offerto in dono, il presidente della Giuria, Achille Serrao. La Giuria, appunto, oltre il presidente, Giorgio Grillo, Vincenzo Luciani, Cosma Siani, Franco Onorati, Rosangela Zoppi, Pietro Paris, non giurati ‘patentati’, ma personaggi di spessore, poeti, pubblicisti e docenti universitari che hanno partecipato e parlato con l’appropriatezza piana ed efficace di chi non ha bisogno di latinismi ad effetto, e regala solo arrosto.
Si è concluso sabato 27 maggio il Premio Letterario Nazionale di Haiku alla XXV° edizione, con la cerimonia di premiazione che si è svolta nell’auditorium dell’Istituto Giapponese di Cultura a Roma. Tra i finalisti anche la veliterna Maria Lanciotti, che in fase conclusiva si è classificata sesta. Primo premio assoluto a Roberto Rifilato.
Il Premio, articolato nelle sezioni Individuale e per le Scuole, ha visto la presenza di un numeroso pubblico fra cui intere classi provenienti da varie regioni italiane. Sul palco i membri della Giuria, la presidente Carla Vasio, Marisa Di Iorio, Francesco Muzzioli, Michiko Nojiri, Giorgio Patrizi. Assente invece Momoko Kuroda, poetessa di Tokyo autrice di diversi libri di Haiku, attesa – secondo programma – per una conferenza.
Presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, a partire dal 7 marzo e per 10 incontri con cadenza settimanale, si tiene un corso di formazione sulle politiche della cooperazione internazionale a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. L’iniziativa, organizzata dall’UNICEF Italia e dal CREG (Centro di Ricerche Economiche e Giuridiche) di Tor Vergata, è inserita nell’ambito del progetto “Tutela dell’infanzia e dell’adolescenza: per una nuova cultura della solidarietà internazionale attraverso la partecipazione dei giovani”, finanziato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.
La biblioteca Guglielmo Marconi è nell’omonimo quartiere, ad un passo da Trastevere, Monteverde e Testaccio. Qui, sabato 5 marzo, per l’inaugurazione della mostra Reflexus imago aquae pluviae, c’è stato un magico incontro tra immagini fotografiche, poesia e storie popolari. Originale l’idea del fotografo Marco Lorito di catturare i monumenti e gli scorci più affascinanti di Roma riflessi nello specchio naturale delle buche – altra nota caratteristica della vetusta capitale – riempite dalla pioggia. Le foto sono tanto inconsuete quanto splendide: chiese, piazze, colonne e palazzi di una Roma capovolta ed emergente da sampietrini lucidi e pozzanghere fangose, come perle disperse per eccesso di bellezza.
![“Corpi-Prigioni”, Teatro Di Documenti](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2011/03/Corpi-Prigioni-505x306_c.jpg)
Dal 23 al 27 febbraio al Teatro Di Documenti a Roma, il nuovo spettacolo diretto da Camilla Migliori ha messo in scena un testo, firmato da Stefania Porrino, che fonde
Villa Torlonia sta ultimando il suo restyling. All’interno del complesso monumentale romano sono in via di completamento i lavori che hanno interessato, dall’autunno del 2007, il sito della Serra e della Torre Moresca – che gli architetti definiscono “l’Alhambra romana” – realizzato intorno al 1839, dall’architetto Giuseppe Jappelli su commissione del principe Alessandro Torlonia, e concepito sulla falsariga dello stile moresco del famoso Palazzo Reale di Granada in Spagna. Vetrate arabeggianti monumentali montate su griglie di ghisa vivranno di nuova luce su tre pareti della Serra, al cui interno la quarta parete in muratura sarà ricoperta da finti tendaggi stile trompe l’oeil. Restauro anche per il Ninfeo interno con tanto di fonte ritrovata e capriate in castagno per la copertura.
“Il Mondo Sottosopra” è l’universo onirico di Marc Chagall ed anche il titolo della kermesse romana dedicata all’artista. 140 opere del pittore bielorusso, realizzate tra il 1917 ed il 1982, sono in mostra presso il Museo dell’Ara Pacis nel centro della Capitale. Questo è l’omaggio che Roma vuol fare ad uno dei padri del surrealismo, a distanza di più di venticinque anni dalla sua scomparsa. Tra disegni e dipinti, avremo modo di esplorare la forma delle fantasie di Chagall, tra avanguardia, modernismo, folklore popolare e tradizione ebraica. Le opere arrivano sia da collezioni private che dal museo nazionale di Nizza dedicato all’artista, e sono contraddistinte dal tratto comune della ricerca da parte di Chagall, di quella famosa rivoluzione surreale, che tramite il richiamo ad un innato senso religioso, mira a sovvertire i valori generalmente riconosciuti e le idee stereotipate.
a dimenticare la sera ogni volta…sera…sera t’osservo tramontotutte le volte come la prima,e a riscriverti mattinail foglio a mutare rossosenza
…e poi i fuochiannebbiarono tutto.e gli spari…la gente fuggiva nelle maceriee il sangue caldo sulle fredde pietree le preghieree poi
Tentazioni in mostra, artisti a confronto a Sermoneta sino al 10 dicembre 2010, ingresso libero. Galleria Cavallucci, tel. 3286904473.
Tagli d’artista, esponenti del 900 che hanno amato i tagli. Sino al 7 gennaio 2011, allo GNAM di Villa Broghese, viale delle Belle Arti, 131, tel. 06.32298221.
Rifunzionalizzare luoghi abbandonati e spazi urbani di incontro dandogli una nuova veste in termini di arricchimento creativo e culturale. È
Rifunzionalizzare luoghi abbandonati e spazi urbani di incontro dandogli una nuova veste in termini di arricchimento creativo e culturale. È
Di quel che è appena trascorso ed è subito adesso i sorrisi e gli scherzi appena fatti nuovamente ora la
Musiche medievali, rinascimentali e moderne nel concerto “Musica antica interpretata” realizzato dal trio “La Terzina” che si è svolto il 3 febbraio nell’Aula Magna della John Cabot University, in via della Lungara 233 in Roma, coordinato e organizzato dal maestro Mario Alberti per l’Associazione l’Europa dei Comuni e l’Istituto Tevere Centro pro Dialogo.
Musiche medievali, rinascimentali e moderne nel concerto “Musica antica interpretata” realizzato dal trio “La Terzina” che si è svolto il 3 febbraio nell’Aula Magna della John Cabot University, in via della Lungara 233 in Roma, coordinato e organizzato dal maestro Mario Alberti per l’Associazione l’Europa dei Comuni e l’Istituto Tevere Centro pro Dialogo.
A pochi mesi dall’uscita di Elettra, il settimo disco della sua carriera, il 24 febbraio Carmen Consoli ha passato un pomeriggio in compagnia dei suoi fan, che hanno riempito la libreria Feltrinelli di via Appia Nuova a Roma per ascoltarla raccontarsi, raccontare il suo disco, e poi cantarne alcune canzoni.
A pochi mesi dall’uscita di Elettra, il settimo disco della sua carriera, il 24 febbraio Carmen Consoli ha passato un pomeriggio in compagnia dei suoi fan, che hanno riempito la libreria Feltrinelli di via Appia Nuova a Roma per ascoltarla raccontarsi, raccontare il suo disco, e poi cantarne alcune canzoni.
Boldini e gli Italiani a Parigi, in mostra la Belle Epoque italica sino al 14 marzo al Chiostro del Bramante, via Arco della Pace, 5, tel. 0668809036.
Machina. Tecnologia dell’antica Roma e del suo impero. Museo della Civiltà Romana, p.za G. Agnelli, 10, tel. 060608.
Il 17 febbraio sono stati inaugurati nuovi laboratori e nuove strutture per la didattica e la ricerca alla facoltà di Farmacia della Sapienza. L’apertura di questi spazi sana una situazione che si trascinava da oltre due decenni e permetterà uno sviluppo della ricerca e un miglioramento della didattica. Con queste nuove strutture all’avanguardia per logistica, attrezzature e sicurezza, gli studenti, i ricercatori e i docenti potranno incrementare le ore di ricerca oltre alle esercitazioni pratiche e teoriche.
Un protocollo d’intesa tra l’Assessorato all’Agricoltura regionale, l’Arsial, Romanatura, Legambiente Lazio e l’ass. AcquaSoleTerra, dà il via nella Capitale a duecento “orti urbani”. La riserva naturale di Mazzalupetto, sulla Trionfale all’altezza di borgata Ottavia, sarà la location di 200 orti per una superficie complessiva di due ettari, di proprietà dell’Arsial, che saranno dati in comodato gratuito per otto anni a tutti i romani che ne faranno richiesta, in base ad un bando regionale di cui è prevista l’uscita in marzo.
La quotidianità a scuola è diventata problematica? È a questa domanda che ha tentato di fornire una risposta la ricerca avviata dalla cattedra di Pedagogia Speciale della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre.
Città dei politicie dei gatti, Roma sorniona,con tassisti gesuitici e preti matti,città mammona,astuta battona.
T’avviluppoin un caldo sognomai natoe sospesoaspetto d’addormentarmi.
La Conferenza dei Parchi del Lazio in corso all’Auditorium di Roma è ad “impatto zero” grazie ai boschi del Parco dei Castelli Romani. Questo significa che l’inevitabile porzione di inquinamento prodotto dallo svolgimento dei lavori (i riscaldamenti per le sale, le auto che trasporteranno i relatori, la carta utilizzata per le fotocopie, l’energia utilizzata per i microfoni eccetera) sarà bilanciato dalla capacità di assorbimento di un bosco, che si estende su una superficie pari a circa dieci ettari, che si trova nell’area naturale protetta dei Colli Albani.