Un paese sommerso dalla neve come 27 anni fa, ma con molti più disagi, è apparso medievale come quando a far luce c’erano le candele o i lumi ad olio; oggi marzo 2012 la situazione è molto più grave, perché si contano i danni e la vita quotidiana si è abituata a quegli agi che sembrano esistere da sempre, quasi a dimenticare l’essenzialità del loro uso, ma che vengono ora messi in discussione dalla natura che senza colpa fa il suo compito. Con colpa invece hanno agito i gestori dei servizi di luce telefono ed acqua che grazie ad una carenza di manutenzione sulle linee hanno tenuto in ostaggio quasi 2000 persone al freddo siberiano