Sera di fine estate, in un locale in riva al mare, lo sciabordio delle onde accompagnava la declamazione di versi … Il tema, neanche a dirlo, il mare, la sua voce. Premio Venere Lavinia: avevo partecipato con curiosità, ero in vacanza da quelle parti e avevo inviato dei versi, così, solo per aver l’opportunità di ascoltare e di trascorrere una serata in compagnia di anime che affidavano alla parola in versi le loro emozioni. Con me una mia cara amica, più grande di me, che da Roma con entusiasmo aveva fatto ritorno in zona per accompagnarmi e condividere quella serata. I versi hanno riempito quella notte di luna calante, declamati dalle voci espressive di due bravi lettori. Dopo la premiazione una sorpresa: mi chiamano chiedendomi se potevo avvicinarmi ad un certo tavolo, dove il professor Marlin voleva conoscermi. Non sapevo chi fosse, ma per educazione mi sono avvicinata e ho scoperto un uomo dalla grande sensibilità e gentilezza.