Non siamo nati per soffrire: il dolore può trasformarsi in felicità attraverso l’analisi e la meditazione. questo è uno degli insegnamenti affrontati dal monaco buddista Zhu-Wang Cai-Kun Rinpoché il 29 febbraio nell’Aula Consiliare di Rocca di Papa, alla presenza di un numeroso pubblico attento e interessato, nei vari passaggi di traduzione dal cinese, all’inglese, all’italiano. Un breve accenno all’origine del Buddismo: Siddharta Gautama, un principe di una famiglia reale Indù a 29 anni rimane colpito dal dolore intravisto nella condizione umana soggetta a malattia, morte, rovina. Lascia gli agi, diventa ricercatore errante. A 36 anni trova le quattro Verità e le comunica ai monaci che sono con lui.