Italia, “Terra di non lettori e di Grandi della letteratura”: questo il paradosso che il Professor Aldo Onorati ha provocatoriamente lanciato nel corso dell’interessante incontro svoltosi nell’Aula Consiliare di Rocca di Papa, il 27 gennaio scorso, nell’ambito delle conferenze organizzate dall’associazione culturale l’Osservatorio.
“Sguardo sulla Narrativa italiana del primo Novecento” il tema trattato con la consueta maestria e competenza dall’illustre relatore, coordinato da Antonia Dilornardo, presidente dell’Associazione. Durante il dibattito è stato messo in evidenza, lo sforzo di collocare l’uomo, lo scrittore, il poeta nel vero periodo storico: molti autori del ‘900 sono nati infatti verso la metà o la fine dell’800 e formati quindi in un terreno temporale a cavallo di due secoli; tanti i nomi che Aldo Onorati ha tirato fuori dal suo cilindro di esperto affabulatore letterario, nomi che richiamano momenti di grande letteratura, letture, liriche, poesie, brani, drammi che fanno parte del nostro grande patrimonio culturale: