Da tempo si parla di Unità d’Italia, ci si infiamma con l’Inno di Mameli che viene rivisitato, spiegato, commentato, rivalutato; si rievocano episodi di eroismo e l’amor patrio sembra sprizzare
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Quante volte allo stadio abbiamo visto, soprattutto negli anni passati, calciatori italiani, cantare in playback il nostro Inno Nazionale: ci fosse stata un’inquadratura nella quale il labiale avesse dato la giusta espressione al sonoro! Diceva un famoso comico italiano, in una performance al cabaret: «Fategli cantare Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi …, – riferendosi alla famosa Canzone del Sole di Lucio Battisti – così evitiamo di fare figure di …»
Criticato e sottovalutato, a volte grossolanamente frainteso, il nostro Inno Nazionale è più che mai attuale:
Chi di noi non si è mai trovato a fronteggiare momenti critici come quelli di uno sconosciuto che si avvicina troppo in quello che è il nostro spazio personale, o che pare osservarci troppo insistentemente alla fermata dell’autobus, o ci sembra troppo interessato alle nostre azioni mentre in un garage non custodito ci accingiamo a prendere l’automobile? Il cuore accelera i suoi battiti, siamo tese, affrettiamo il passo; magari quando siamo al sicuro ci rendiamo conto che abbiamo lavorato troppo con la fantasia e che lo sconosciuto in realtà era immerso nei suoi pensieri e non aveva neanche notato la nostra presenza.
L’anno della memoria storica riferita all’Unità d’Italia, ha suggerito alle docenti della scuola primaria dell’Istituto Ambrosini un lavoro di équipe molto interessante, circoscritto al nostro territorio. “Rocca di Papa – Repubblica di un giorno”, tale il titolo della rappresentazione effettuata dagli alunni dell’Istituto, ultima tappa di un bel progetto elaborato dall’insegnante Teresa Cammarata. I bambini si sono impegnati in una ricerca nell’archivio della nostra città, coadiuvati da Carlo Cofini, direttore della Biblioteca Comunale, nonché autore del libro Rocca di Papa Repubblica per un giorno – La Spiga; hanno poi proposto, alle Autorità, alle rappresentanze sociali e ad un casuale campione della popolazione, una serie di interviste per un’indagine conoscitiva sul territorio.
Me recuorduquannu nonname facea i spappuoli:mettea i totari stotaratitrent’ a ‘na pilucciaco’ ‘n guccettu d’oju,po’ recoprea tuttuco ‘n coperchiue a mettea ‘n cima au fuocu;ma mic’appoggea a pila,macchè:
Passeggiata sulla rete informatica, curiosando qua e là: notizie che arrivano, che vanno, indiscrezioni, baggianate e comicità, balle e piccole verità. Si naviga, si chatta, si raccolgono informazioni spulciate tra
Colori tra le righe, come note di pentagramma, per una musica d’arte suonata da un’orchestra di artisti e poeti davanti a un selezionato pubblico. Questa la serata svoltasi a Genzano, il 13 febbraio presso la sede della Fondazione Terre Latine, con la collaborazione dell’Associazione Pegaso. Organizzatrice infaticabile l’artista Maria Rita Canterani che ha accolto, insieme a Patrizia Gentili e Stefano Pinto, gli autori e gli artisti intervenuti. Una poliedrica mostra di quadri e sculture ha fatto da cornice a poeti e scrittori castellani e non, che hanno recitato i loro versi, alcuni in vernacolo. Tra gli artisti stessi, molti si sono lasciati ispirare e hanno regalato emozioni poetiche legate ad una loro opera esposta nella mostra.
![Ricordi della “Selva da Pende” di Antonia Arnoldus](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2011/02/Arnoldus_1972-505x306_c.jpg)
In occasione di un Congresso a Velletri, ho avuto modo di conoscere una simpatica studiosa olandese che abita ora nel centro storico di Rocca di Papa; abbiamo familiarizzato, e con
Intense si susseguono le iniziative in questo periodo. È iniziato venerdì 14 gennaio, nell’Aula Consiliare, un interessante ciclo di Seminari della Specola Vaticana, con un incontro dedicato alle meteoriti, tenuto dal padre gesuita Guy Consolmagno. Toccare il Cielo attraverso queste “pietre” piovute dallo spazio – alcune di loro sono state messe a disposizione anche del selezionato e interessato pubblico – è un’emozione senza pari, che permette lo studio dell’Universo e avvicina a Colui che lo ha creato. Nel corso della serata, il religioso ha mostrato e commentato una serie di slide esplicative che hanno avvicinato il pubblico al tema, e, nella parte conclusiva della presentazione, suggestive immagini dell’Antartide hanno chiuso, con un’ interpretazione eloquente, l’incontro:
Doppo ‘n mortorioj stea l’accompagnupe’ porta’ u muortud’a chiesa a campusantu.‘Llu carru se moveaco’ ‘llu poriellu che j stea trentuma niciuni appressu jea:tutti parlennu ‘llu momentu…U vedeste ‘n Rocchicianuche lestu
In un’aula gremita del Centro Internazionale di Spiritualità “Mondo Migliore” è stato presentato sabato 15 gennaio il libro del giornalista e scrittore Luigi Jovino Storie Minime, l’Amore ridotto all’essenziale – Cavour Libri. L’evento è stato inserito in una iniziativa più ampia dal titolo suggestivo: ‘Le tinte dell’amore’. Presentata dal noto musicista e cantante Nando Citarella e dal professor Pasquale Matarasso, la serata ha avuto come protagonista proprio questo sentimento nelle sue infinite sfaccettature, dalla passione al bene. Un valore carico d’affetto che, se veramente muove ed è solido fondamento dei percorsi di vita, colora le esperienze di solidarietà e dipinge di vera fraternità la nostra esistenza. A sostegno di questa tesi comune, commovente e molto sentito l’intervento dell’attrice Claudia Koll, che ha testimoniato il proprio percorso di Fede e di ricerca della solidarietà
Da un’idea originale e gustosa, il 14 gennaio, è nata la serata dedicata a Giuseppe Gioacchino Belli, evento in cui la cultura si è sposata con la gastronomia. L’iniziativa organizzata nell’ambito del Laboratorio del Centro Storico, ha permesso agli avventori di apprezzare, oltre le tipiche specialità della cucina romana e rocchegiana (tra i dolci le tipiche ciambelle degli sposi), la recitazione di alcuni tra i più significativi sonetti del grande poeta dialettale. L’avvenimento è stato organizzato in un locale storico di Rocca di Papa ” Le Mimose”.
Emozionarsi e immergersi nel passato, rivivendo attraverso le immagini, l’esistenza di un grande artista in tutte le sfaccettature cromatiche dei sentimenti: questo il clou della conferenza di introduzione alla Mostra di Van Gogh, in corso nel complesso del Vittoriano a Roma. Nell’Aula consiliare, il 18 novembre alla presenza del Sindaco Pasquale Boccia e dell’Assessore alla cultura Simone Pizziconi, la dott.ssa Daniela Paolini con voce forte e chiara ha saputo brillantemente coinvolgere il pubblico presente, catapultandolo in un’Olanda del 1853, dove il grande genio dell’arte Vincent Van Gogh, iniziò la sua avventura terrena il 30 marzo.
Furtive, le ultime ombre della nottesi diradano con cadenzata lentezza…chiara l’alba si levasul mare calmo e addormentato.Impercettibili fluttilambiscono la scoglierae
Aldo Onorati: solo il nome fa scaturire un binomio spontaneo con la Divina Commedia, e immediato è il contatto con quei versi straordinari. L’incontro organizzato dall’Associazione ‘l’Osservatorio’ è avvenuto nell’Aula consiliare il 23 novembre, alla presenza delle autorità cittadine e di un pubblico selezionato e attento, incantato dall’interpretazione coinvolgente dell’opera dantesca che il Maestro regala ogni volta.
Alla presenza delle autorità cittadine , il Vice Sindaco Alberto Bertucci e l’Assessore alla Cultura Alessandro Biaggi, il professor Silvio Berardi, docente di Storia contemporanea presso l’Università delle Scienze Umane Niccolò Cusano di Roma ha avuto il privilegio di inaugurare, con la presentazione del suo libro L’Italia Risorgimentale di Arcangelo Ghisleri, le celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Si tratta di una prima tappa delle diverse iniziative organizzate dalla ‘Associazione dei Nuovi Castelli Romani’, presieduta da Ettore Pompili, sul tema dell’Unità d’Italia.
In un’Aula consiliare gremita ed attenta, è stata presentata il 3 dicembre a Rocca di Papa, alla presenza delle Autorità cittadine, religiose, della Provincia e del Parco dei Castelli romani, una nuova opera letteraria: meravigliose immagini di un borgo antico, splendidi scenari che si stagliano all’orizzonte allungandosi nell’immensità, monumenti e opere d’arte che impreziosiscono le nostre chiese, reperti, tradizioni folcloristiche, tipici piatti realizzati con i prodotti dei nostri boschi …;
In occasione delle prossime festività, è stato programmato un lungo periodo, carico di iniziative e impegni, che hanno come denominatore la fraternità; intesa come comunione, incontro, aiuto per i bisognosi, rispetto delle diverse confessioni religiose, momenti di attività collettivi finalizzati alla conoscenza, rispetto e integrazione tra diverse culture e religioni.
Il 7 dicembre nell’Aula Consiliare è stato proposto un concerto, ‘Note per il Tibet’, eseguito dal Quartetto di Spoleto, al termine del quale sono stati raccolti i fondi per i terremotati della sfortunata terra asiatica.
La scorsa estate ho trascorso piacevolmente il tempo leggendo la storia di un sogno lontano, realizzato vent’anni fa da un
Assolato pomeriggio di novembre; devo preparare un itinerario per condurre alcuni bambini a visitare il centro storico di Rocca di Papa. Decido di verificare a piedi il percorso e invito un’amica ad accompagnarmi; sempre cortese e disponibile, accetta. Partiamo dal Museo geofisico che in quel momento è chiuso e ci dirigiamo verso l’interno, pochi passi e siamo già arrivati alla piazzetta della Chiesa del Crocifisso.
Esprimersi con i colori: dare forma attraverso le tonalità a quello che di più intimo c’è nell’animo di un uomo legato all’arte, con la propria storia e le varie esperienze … Questo è quanto ha voluto offrire Gabriele Novelli nella sua esposizione d’arte contemporanea “Colori in mostra”, patrocinata dal Comune, il 29 ottobre nei locali della biblioteca di Rocca di Papa.
– Comma’, dici po’, toccacome funziona mo’c’a ‘mmonnezza d’ess’a Rocca…– Ah, n’ajo ancora bè capitu:de tutti colori vedo a ‘gni
Bambini di appena sette, otto anni possono far riflettere e lanciare un loro messaggio sulla bio-diversità? La risposta può essere affermativa se questi alunni hanno avuto la fortuna di incontrare un team docente come quello costituito dalle insegnanti L. Furfaro, L. Zamarra e A. Dodaro, che non si ferma davanti al fatto che si sta lavorando con i piccoli.
Bambini di appena sette, otto anni possono far riflettere e lanciare un loro messaggio sulla bio-diversità? La risposta può essere affermativa se questi alunni hanno avuto la fortuna di incontrare un team docente come quello costituito dalle insegnanti L. Furfaro, L. Zamarra e A. Dodaro, che non si ferma davanti al fatto che si sta lavorando con i piccoli.
Splendido il borgo antico profumato d’autunno e gremito fino all’inverosimile: questa Rocca di Papa nei tre giorni dedicati alla Sagra delle Castagne. L’infaticabile Roberto Sellati, Assessore al Turismo e Spettacolo, sempre allegro e pronto anche a dare una mano in attività pratiche, sorride compiaciuto: più di centotrenta chili di castagne sono state distribuite a una folla festante che brulicava lungo i vicoli e il corso principale, illuminato a festa.
Neru e cicciottul’ara notte au liettum’aio sognatuschifosu ‘n ‘nzettustea prontu a pizzica’
Ho appena terminato di leggere la storia di un sogno lontano, realizzato vent’anni fa da un simpatico amico-poeta, affermato architetto
– Certe vôti ‘a psiche… – Oddio! E ch’etè ‘sta ‘mmalatia?!! – Si’ propriu ‘ngnorante: etè ‘a mente che raggiona
– E sienti comma’che m’è itu a capità!Me ‘ffacceste l’ara matinae vedeste ‘a vecina……‘lla pantasima refattaco ‘a occa stuortaropèrta a