Chi di noi non si è mai trovato a fronteggiare momenti critici come quelli di uno sconosciuto che si avvicina troppo in quello che è il nostro spazio personale, o che pare osservarci troppo insistentemente alla fermata dell’autobus, o ci sembra troppo interessato alle nostre azioni mentre in un garage non custodito ci accingiamo a prendere l’automobile? Il cuore accelera i suoi battiti, siamo tese, affrettiamo il passo; magari quando siamo al sicuro ci rendiamo conto che abbiamo lavorato troppo con la fantasia e che lo sconosciuto in realtà era immerso nei suoi pensieri e non aveva neanche notato la nostra presenza.