La dolce melodia di un’armonica a bocca, suonata da Luigi Fusano, collaboratore di Controluce, e subito dopo, nel silenzio quasi religioso, in un sottofondo segnato esclusivamente dallo scoppiettio del focolare, i versi di Rita Gatta, letti da Alfredo, hanno lasciato per un attimo con il fiato sospeso il numeroso pubblico: « … scorre il tempo / senza fretta / di là è la tua vita / oltre una porta. / Non entri, rispetti. / Su e giù nelle scale / nel silenzio attendi / un accenno, un segnale. / L’assordante solitudine / che vorresti spezzare / squarciata è da un grido / da un pianto improvviso. / Sorride lo sguardo / mentre il cuore sobbalza / e un attimo dopo / mentre abbracci con gli occhi / la tua donna sfinita / la piccola mano / che stringe il tuo dito / fa esplodere in te / un amore infinito». Ed un applauso è esploso per i versi commoventi perché “Uomo” è un vero e proprio inno universale che esprime la vitalità di una famiglia nascente.