Ascolto una ballata ed esplodo di gioia al risonar di cristallo …finché c’è tempo Armando Guidoni Suona quasi altisonante il titolo del volumetto Antologia poetica a cura di Giulio Bernini,
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Amo la primavera, ma mi commuove l’autunno, che nasce dal caldo grembo dell’estate, e muore nel freddo abbraccio dell’inverno.
Signore delle nubi che sei così lontano vieni scendi tra di noi da’ un’occhiata in giro
Quando la terra comincia a tremare all’improvviso in un’ora qualunque del giorno o della notte,
Quando la rosa si schiude sorride e dai petali affiora l’anima,
Vedo un ragno che tesse la tela, la falena pazza di luce, l’onda che rincorre l’onda,
Domani di nuovoil chiarore dell’alba mi sveglieràcon un respiro di sollievocon un soffio di speranza
Morire soloall’improvvisosenza un commiatosenza un sorrisotendendo le braccia
Non so dove vive la mia Musa:forse in una conchigliain fondo al marein un soffione dissolto dal vento
Pini, figli di Roma,tronchi incrinati, specchi del tempo,streghe che siedonosui collie che sanno.
Signore delle nubiche sei così lontanovieni scendi tra di noida’ un’occhiata in giroc’è una tale confusionel’uomo ha perso la ragione.
Vecchio violoncelloannerito dal tempoe accantonatocome una cosa inutileora sei come un fiumedi voci imprigionatedi carezze repressesei come un nido abbandonato…Ricordo
Su questo granello dell’Universoc’è chi odia anziché essere indulgentechi uccide anziché amarechi vuole la guerra anziché la pacechi distrugge anziché
Siedi davanti alla natura: guarda, concentrati, sii umile e pronto a sentire i suoi fremiti e sussurri, il suono dei
In un campo di patate, sul finire dell’estate,si riunirono pimpantiquattro noti musicanti:c’era Grillo col violino,c’era Tordo col clarino,e Zanzara e
Mio Dio,sono stanco:stanco di vedere le ossa sporgentie gli occhi spenti dei bambini che muoiono di fame,stanco di vedere i
È l’alba. La lucebacia le tenebree il silenzio del cieloaccoglie il risvegliodella terra,i suoni ritornano,le voci umanesi fondono e
Vanno tenendosi per manoe guardandosi negli occhigli alberi –i milleocchi della terra –essi guardano soltanto,gli alberinon hanno orecchie –come potrebbero
Se non sai cos’è la poesia,immagina d’esser sordoe udire scenderedal cielo un accordo…immagina d’esser ciecoe vedere accendersiil fuoco del tramonto…immagina