Dal calore mi sciolsi delle tue membra asciutte vibranti e nella vaghezza d’un mattino statico, incolore colsi il fulgore d’un frutto mai morso che tra gli altri, intoccati,
Dal calore mi sciolsi delle tue membra asciutte vibranti e nella vaghezza d’un mattino statico, incolore colsi il fulgore d’un frutto mai morso che tra gli altri, intoccati,
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