Salutare una persona come Anna non è facile. Sempre presente e mai opprimente, lascia un segno – che non è un vuoto – in tutti quelli che l’hanno conosciuta e frequentata nel corso della sua vita ricca d’incontri. Anna Bracaglia Morante (classe 1931) è un pezzo di storia che va tenuto a mente. Maestra elementare ottiene il suo primo incarico a Priverno (LT), poi nei paesini sperduti della provincia di Roma, da Rocca Canterano ad altre amene località arrampicate sui monti. Anna c’era quando fu firmata la Costituzione Italiana, c’era quando fu riconosciuto il diritto di voto alle donne, c’era nelle lotte operaie, nelle conquiste sofferte per i diritti basilari dell’uomo e per il principio di pari dignità per tutti. Anna c’era nei ribollenti anni ’70, a sostenere la lotta per una rivoluzione culturale che sarebbe passata anche attraverso tanti errori e tanta sofferenza.