Perché non rispunti per la quinta volta. Silvio Berlusconi ha il dono di rimettersi in forma come quei giochetti cinesi gelatinosi che si squagliano se sbattuti per terra – come
Tag "Maria Lanciotti"
Esci da casa e vai incontro al mondo. Il mondo non sempre ti sorride, non sempre è contento di vederti. Ma tu insisti e allontani la tristezza che sembra posarsi
I vucumprà apparvero sulle nostre spiagge e nei luoghi di villeggiatura intorno alla fine degli anni settanta, poi si sparsero ovunque. Facevano colore, ci portavano in casa quel tocco d’esotico
“La nostra salute non vale i vostri profitti”, uno slogan che racchiude il senso della manifestazione organizzata dal Coordinamento NoInc, sabato 22 ottobre, contro i misfatti che si stanno compiendo a Roncigliano e i progetti criminali che ruotano attorno al business della mondezza. Quattro anni di lotte hanno logorato i primi striscioni e ne hanno sbiadito le scritte, ma tanti altri nel frattempo se ne sono aggiunti e tutti sventolavano per dire la stessa cosa: no alla speculazione a danno dell’ambiente da cui dipende la qualità della vita. Il corteo partito da Albano a Piazza Mazzini doveva arrivare fino a piazza Tommaso Frasconi a Genzano, ma l’autorizzazione per ragioni di competenze non è stata rilasciata e la manifestazione si è conclusa in piazza di Corte ad Ariccia. Non è stato un bagno di folla, ma il corteo era rappresentativo al massimo con la partecipazione di tante sigle partitiche, sociali e sindacali, delegazioni di siti a rischio discariche come Riano e Corcolle (nell’occhio del mirino dell’avv. Manlio Cerroni mai sazio di rifiuti) e tante famiglie, compresi nonni e neonati.
Di che vogliamo parlare di bello? Dei libici in fila per vedere il Raìs esposto nella cella frigorifera di una macelleria a Misurata? Di Berlusconi che convinto di durare anche
Il cinema come sempre rispecchia la vita, spesso preconizzando gli eventi. Intensa come non mai la produzione in quei ribollenti anni Settanta, tesa a registrare con spietata chiarezza i moti
“Umana cosa picciol tempo dura” – Leopardi, Saffo e il mondo greco, è il titolo dell’opera prima di Claudia Carella (Universitalia 2010, nella collana Letteratura diretta da Fabio Pierangeli), studiosa di antichità classica e di letteratura moderna. La Carella ravvisa in Leopardi il trait d’union capace di mettere in relazione due mondi e due poetiche solo apparentemente distanti, e con una indagine comparata sul rapporto antichi-moderni affronta in chiave del tutto originale una tematica ardua e inesauribile. Pone l’accento, l’autrice, sulla ricerca esasperata del Leopardi sul perché del dolore universale – che attraversa tutta l’opera del grande poeta europeo, filosofo e anticipatore del nichilismo – che tanto più si accanisce sull’uomo moderno, non più rassegnato come nell’epoca antica a subire gli strali del fato come manifestazione di una volontà superiore e ineluttabile.
Ti siedi e vedi passareil mondo.Ti alzi e segui la sciadelle formiche.
Passarono quegli anni ’60 come una meteora lasciando una scia di luce e di detriti, e si aprì il nuovo decennio con la “legge Fortuna-Baslini” sul divorzio – concesso solo
Sabato 30 luglio tutti in discarica a Roncigliano, nel comune di Albano, per protestare contro l’illecita costruzione e messa in opera del settimo invaso, un bucone enorme di cinquecentomila tonnellate in cui la società Pontina Ambiente andrà a scaricare i suoi rifiuti per i prossimi dieci anni, se “qualcosa” non interviene per mandare a monte il demenziale progetto.
La gente era lì, come l’anno scorso ad agosto, quando si fece camping in discarica temendo un atto di forza nei tempi rallentati delle ferie. Parlava poco, la gente, e poco ascoltava i vari interventi, nemmeno si curava tanto della ventilata visita di Beppe Grillo che alla fine è comparso all’ora di pranzo, toccata e fuga con rinverdimento del Movimento 5 Stelle. Qui da noi chi si muove da anni è il Coordinamento NoInc che continua ad autofinanziarsi per portare avanti una battaglia di civiltà contro un sistema corrotto che fa ribrezzo e paura.
Primavera con temio amorenel roseto biancoche ricreaquello della mia infanzia
Bella sorpresa, sabato 23 mattina, per chi, uscito da casa sotto un cielo grigio e capriccioso, ha incontrato i colori della festa in città. È folclore, l’espressione più genuina e toccante dei popoli. Il “Festival Internazionale del Folklore”, all’ottava edizione, organizzato dall’Associazione “‘O Stazzo” in collaborazione con l’Associazione “Palio delle Decarcie”, la Pro-Loco Velitrae, e con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura, riprende e rimette in moto l’iniziativa di Giovanni Ponzo, studioso di folk e fondatore nel ’75 della Compagnia “‘O Stazzo”. «Tutto è stato organizzato grazie all’interessamento degli sponsor. Non abbiamo potuto ospitare i gruppi partecipanti, che sono in tournèe in Italia e in Europa, per una questione economica, altrimenti sarebbe durato più giorni», dice Gianpaolo Grigioni, componente del gruppo organizzatore, già evidentemente soddisfatto per quanto ottenuto.
Cornice della manifestazione il Parco Wojtyla (ex Parco del Romito). Dove c’era una discarica ora c’è un luogo suggestivo recuperato, dopo decenni di abbandono, alla collettività, ‘una scenografia vivente’ che farà da cornice ai più importanti eventi dell’estate monticiana 2011. Qui si è svolto, dal 6 al 10 luglio, il Premio “Città di Monte Compatri”, terza Rassegna di Teatro Amatoriale dei Castelli Romani e del Lazio. Una manifestazione nata per scommessa da un’idea di Armando Guidoni, presidente dell’Ass. Photo Club Controluce, e raccolta con lungimiranza dall’amministrazione comunale che sostiene e accompagna l’iniziativa non solo sotto l’aspetto economico, ma anche organizzativo. Grande soddisfazione esprime, sulla scia del discorso introduttivo di Guidoni nella serata finale, il Consigliere delegato alle politiche culturali Mauro Ansovini, votato completamente alla causa: «Siamo cresciuti. Serietà e impegno da parte di tutti, risultati ottimi ed evidenti se anche il tg3 Lazio ha segnalato la manifestazione». E prima di passare alla premiazione si assiste ad un breve spaccato degli spettacoli in concorso, fra i cui pregi va annoverata varietà e originalità delle proposte, frutto anche di un buon lavoro preselettivo della Giuria.
I nati negli anni ’60 trovarono un mondo in piena rivoluzione. Sorgevano intorno alle grandi città agglomerati urbani alla rinfusa,
Giuseppe Tedeschi, presidente della ProLoco di Ciampino e attivo operatore culturale, aveva promesso qualche anno fa al padre Nicola, per
Il drago al mio servizioha finito il fuoco.Striscia ora sul crateredelle acque immote.Il drago al mio serviziodomani lo mando in
Mi hai portato al maree io ho sognatola collina fioritaardente di papaverie cori d’altro tempo.
La lotta silenziosa della donnaa mani nudea petto nudoe fiori fra i capelli e fra le labbrae cielo dentro gli
Spesso il pensiero, che vorrebbe posarsi sul presente e scrutare oltre, si volge a un passato mai rimpianto, ma che
Non è infinito il cielo,che l’Eterno sovrasta.Poveri occhi umani,che all’orizzonte si fermanose l’intelletto non rischiara l’Oltre.
Non chiedermise ho mangiato,se ho latte e panedi riserva, se ho bisognodi chi mi aggiustiqualsiasi cosa rotta.Non chiedermise ho
Tre anni fa, il 30 maggio del 2008, una insegnante residente in provincia di Lecco dimenticava la figlia Maria in
Zattera di corde intrecciateil corpo dell’amatomi sostiene e dirige.
Si chiamava come suo nonno, fondatore, nell’immediato dopoguerra, di quella che sarebbe diventata l’Azienda leader nella produzione dolciara del mondo.
Qui dove volano gli aeroplani non approdano soltanto pendolari e migranti, ma, come tradizione vuole, anche qualche pioniere intenzionato a piantare qui la sua tenda. Esattamente come per il passato, breve e industrioso, di questa cittadina oggi all’avanguardia, ma tendente all’anonimato se non avrà il nerbo e la lungimiranza di salvare e valorizzare peculiarità storiche e ambientali che ne fanno una realtà del tutto particolare. E mentre il Sacro Cuore finisce di marcire sotto gli occhi di tutti, in una sorta di incubo senza risveglio, un uomo con un’idea in mente e un progetto in tasca aspetta fiducioso di poter realizzare il suo sogno: creare un Consorzio fra Artigiani per dare vita alla Cooperativa di San Giuseppe.
Gennaro Massa, classe ’40, ha redatto il suo progetto nel 1991 e da allora aspetta imperterrito che il suo sogno – semplice e perfetto – possa concretizzarsi.
Ammutolire per l’orrore non è solo un modo di dire: è un fatto. E quando la parola viene a mancare
Raramente capita di imbattersi in un progetto ambizioso come quello che l’Associazione Periferie sta portando avanti con il Centro di documentazione della poesia dialettale ‘Vincenzo Scarpellino’, con sede a Roma presso la Biblioteca Comunale G. Rodari. Salvare almeno l’eco della lingua dei padri è il compito che si è dato Vincenzo Luciani, poeta in dialetto garganico e in Lingua, scrittore ed editore, fondatore dell’Associazione Culturale e della rivista di poesie Periferie diretta da Achille Serrao. Inizia nel 2002 la pubblicazione dei Quaderni editi da Cofine con Dialetto e Poesia nel Gargano di Cosma Siani, cui seguono: Dialettali e neodialettali in inglese di Annalisa Buonocore; Poeti dialettali abruzzesi (da Luciani ai giorni nostri) di Nicola Fiorentino; Poesia Dialettale nella Provincia di Roma (Civitavecchia, Periferia urbana, Monti Lucretili) di Cosma Siani;
Dall’Olp di Arafat alla Globalizzazione I combattenti dell’Olp dettero vita a una attività terroristica che colpiva Israele fuori dai suoi
Anno 1953, Istituto Nazario Sauro, prima Commerciale sezione I D. Insegnante di religione don Giovanni, alto e prestante e coi
Se l’avessi cercato, non l’avrei trovato in giro. Ma per una felice combinazione ecco che mi trovo fra le mani