(tratto da ‘Campo di grano’ Anni Nuovi 2003) E conosco la neve. Per conoscere la neve bisogna affondarci i piedi, mangiarla, berla, sentirsela arrivare dentro il collo. Per conoscere la
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In questa sua ultima raccolta poetica Mario Ponzi, docente e germanista autore di numerose pubblicazioni, fin dal titolo del libro – Il palazzo di Cnosso Robin Edizioni 2012 – rivela
(tratto da ‘Campo di grano’, Anni Nuovi 2003) Finite le elementari vado a scuola a Frascati, all’Istituto di Avviamento Professionale ‘Nazario Sauro’. A Ciampino, dove vivo, c’è solo una scuola
Un’altra sera di lucciole e baci. Di altro non ho bisogno stasera.
Quanto vale un cervello in questo mercato delle pulci in cui ogni giorno si cerca affannosamente la propria dose di sopravvivenza? A che serve un cervello – un buon cervello,
Dolore che non ha mai fine il continuo singhiozzo d’un’anima ribelle a ciò che il cuore respinge
Cerco parole per un dire che non ha parole,un sole pieno che ti spacca il petto
Già dal titolo di questo libro, La memoria del cuore – Ingegno Grafico 2010, Letizia Ranzi Antonucci si rivela al lettore con tutta la sua urgenza di riassumere e raccontare
Il sale, il medico e le medicine (da Campo di grano – giochi, istruzione, mestieri nella Ciampino del dopoguerra). L’alternarsi dei momenti belli e goderecci con i lunghi giorni di
Giorno di festa(da Campo di grano – giochi, istruzione, mestieri nella Ciampino del dopoguerra). La domenica mattina ci laviamo a turno nella tinozza, davanti alla fiamma del camino. Ci laviamo
Ricominciare da qui, dal lembo di prato fra dune di rifiuti, dal fiore di malva e dal cardo.
Mi piaceva assaltare alture e declivi con lo sguardo perduto nell’erba
Vita di campagna (da Campo di grano – giochi, istruzione, mestieri nella Ciampino del dopoguerra). Nella grande cucina il camino,
Triste la gente perseguitata dalla violenza che gli cova nel petto
L’odore buono delle cose semplici (da Campo di grano – giochi, istruzione, mestieri nella Ciampino del dopoguerra). Finita la scuola,
“Vai resta torna/nulla cambia:/la nostra casa/è in noi”: non è soltanto una sequenza dell’inno al proprio amato (sezione ‘uva di
Ti guardo non vista dallo spiraglio della porta che ci divide.
Mercoledì 18 giugno mi trovavo a Roma per una commissione. Scesa dal treno e uscita dalla stazione Termini mi dirigo
“Suono e visione” (Edizioni Cierre Grafica) di Maria Lanciotti Come definire Suono e visione? Lì doveva arrivare, Lanciotti poetessa, e
Sul commercio a Ciampino, già troppo provato dalla concorrenza insostenibile della grande distribuzione che asserraglia la città, pende come una
E mentre si pensava a pettinare le bambole, i nodi diventavano trecce. E adesso nemmeno col forcone si riesce a
Dalla costituzione della 3C alla Gran Dé di Franco D’Amico alle Multinazionali Ciampino era una realtà ancora tutta da inventare,
Vanno a gruppi i migranti soffiando parole. E’ giovinezza bruna che qui sbianca
Avevo denti ancora da latte e già disegnavo il mio sogno su lastre di ardesia. Limo le unghie spezzate su
Eravamo uguali, nel profondo. Ci distanziammo crescendo. Io aspettavo i colori del tramonto tu, la notte. Con l’intelletto sciabolavi misteri,
Nel 1978 esce il film Incontri ravvicinati del terzo tipo. In concomitanza il cielo si riempie di oggetti volanti, avvistati
Quando in una casa si rompe la lavastoviglie, è come se crollasse il tetto. Un disastro. Scatta l’emergenza e si