Egregio Assessore
il cosiddetto Piano Straordinario Fognario e depurativo dei Castelli Romani rappresenta un serio e grave aggravamento del sistema di gestione delle acque nel recinto interno del vulcano Albano che, come sa, rappresenta il serbatoio di ricarica del Lago Albano e che, unitamente ai tre pozzi scavati recentemente può dare il colpo di grazia al sisema di ricarica delle falde acquifere che lo alimentano.