Dei risultati del questionario predisposto dal Forum si possono fare molte letture. Guardando il grafico, che rappresenta i dati in percentuale, si nota una commistione un po’ nevrotica tra percepito e reale. Il territorio dei Castelli Romani presenta notevoli superfici fra bosco, pascolo e moltissime aree private in generale non liberamente fruibili dai cittadini. Così in realtà ci si muove in tanti in un ambito abbastanza ‘ristretto’ (paesi, ville pubbliche) e ciò che rimane a disposizione dell’ambiente naturale, a causa del grosso impatto antropico è spesso trascurato o sporco. Un esempio su tutti, il lago Albano: per quanto ci si sforzi di pulire i marciapiedi, la nuova area emersa fitta di alberi e arbusti è abbrutita dall’immondizia. Alcuni paesi non sono così puliti; molte emergenze storico artistiche sono lasciate alle erbacce per gran parte dell’anno. Il dato sulla mobilità sembrerebbe seguire un po’ lo stesso percorso: ci si muove su un circuito generale ad anello (giriamo attorno al vecchio cratere vulcanico) ormai con molte vie di penetrazione interne (tante aperte a scapito dei boschi e subito infestate dal degrado).