La borsa rossa è un contenitore della memoria. Custodisce pagine, parole, immagini, ricordi di una Velletri ormai dimenticata ma che rivive attraverso il libro di Laura Giammichele. A mettere in moto la storia sono i quaderni di una donna, una veliterna, che, dopo averli custoditi per 50 anni, incontra Lea – la protagonista del romanzo – e decide di fargliene dono, ma con una sottintesa aspettativa: quella di conservare gli scritti con il rispetto meritato e di curarne nel tempo la conoscenza e la diffusione. Quei 5 quaderni contengono ricordi, paure e felicità vissuti al tempo della Seconda Guerra Mondiale.