Si è conclusa con un grande successo di pubblico la rappresentazione di “Tango”, dramma teatrale scritto da Francesca Zanni che racconta della tragedia dei desaparecidos argentini, con la regia di Salvatore Margiotta. In un’atmosfera delicata e piena di pathos, sabato 3 dicembre, al teatro della Chiesa Vecchia (Torre Angela), i due protagonisti dello spettacolo – Fabio Orlandi e Sara Margiotta – hanno regalato agli spettatori un’interpretazione dal forte impatto emotivo. «Come un pugno allo stomaco» per una storia che «lascia sgomenti e spiazzati» – sono stati i commenti di alcuni degli spettatori intervistati – la prima dello spettacolo ha saputo contenere il dramma delle vicende personali dei personaggi: di un uomo e di una donna che apparentemente non si conoscono ma che sono legati da un filo indissolubile che sarà svelato solo alla fine. Tango è anche una testimonianza per un passato da non dimenticare: il soggetto teatrale «alza la polvere su una delle pagine più orribili e vergognose della storia dell’Umanità: l’Argentina della dittatura militare degli anni ’76 -’83, macchiatasi, tra gli altri, di orrori indicibili come l’annientamento di un’intera generazione, quella dei desaparecidos, le circa 30 mila persone di tutte le età, molte delle quali di origine italiana, fatte sparire nel nulla, spesso gettate vive nell’oceano con i famigerati “vuelos de la muerte”».