Era lìbella fra tuttel’isola del sognoUn sovranola visitòper un breve momentoSubito lei si nascosesi riaccese di blucolore di lontananzaMa l’istantefugacedurò un’eternità
Tag "Armando Guidoni"
Con graziadispiegate son l’alinel volo della vitaconfidente e sonnolenta
In qual luogo crollano l’emozionidi poi aver generato le passioniV’è di lor ricordo vivoin intimo punto profondoe nulla al ver va diminuendo
Un tempo creaiil verbo sempreil verbo maiFu in quel momentoche il tempo inventatorese quasi nullamia mente fanciulla
E mi svegliaiin un oceano di piumeesploseAironi impazzitidivaricavano il loro voloal centro della paura
Ho sempre navigatonel mare dei miei dubbiAlfine di mia vitaho appreso con forza
Cari lettori, il nostro Portale www.controluce.it si arricchisce di una ulteriore nuova rubrica che tratta i temi legati al lavoro, alla previdenza, all’assistenza ed alla sicurezza del lavoro, nonché al
La mia musica è solcatasul cristallo di una coppache risuona ad ogni sfioroAddolcisce la mia vitala trasformacome fosse un partosenza travagliola generazione d’un esseresenza doglieAd ogni toccofa vedere dove non
Ancora una volta un luttuoso evento ha colpito improvvisamente la comunità di Monte Compatri. Il primo giorno di dicembre è morto Dario Doria, un uomo amato dai suoi familiari, dagli amici e da tutti coloro, monticiani o no, che lo hanno conosciuto. Non è possibile dimenticare un uomo che ha sempre rivolto le sue attenzioni alla realizzazione del sogno di vivere in una società più giusta e solidale.
Verdeggionel tempo che inaridiscoNel piacere soffro ogni tormentoRido piangendoIl tuo caldo amorele mani mi gela
Freschi eventigiungono al mio pettoDi dolci fioriodorepenetra in mePensieri germoglianodoratie come nettaresanguinano goccesul sospiro della luce
Da un’idea colmaa mille gradiognor ricorrenteineccepibil menteognun sciogliech’in lei cadeQualsiasi formaad essa toglie
Il suo voltoillumina il guancialeIl suo aliareprofuma la notteNel suo senoracchiude un cuoredolce prigionedel mio amoreMollementecon dolcezzadeponi il caposul mio
Vorrei star soloVorrei non cercarefuorich’indica meVorrei ascoltarerumore di meche vien da dentrointimosingolareesclusivoVorrei sentireorigine d’essenzaspecchio del futurosicuro luogoove riflesso di mesempre
Sogno un sentieroche forse non c’èAi bordi dell’oceano nerol’onda illumina la spiaggiacon bianca spumaNon posso entrareho pauraPosso soloseguire la spumaA
Siamo falenedestinate a volare nel buioo a morirenello splendore della luce
Quando cesseràil tempo…umida terrasu me stesacopriràtra strati sottilidi pioggiapercossa da alid’un aironeche reclama l’alto
Siedi operosaal domestico soled’autunnoed io lìcome un invisibile pesce guizzantevado nel profondosenza turbamento d’acquaa cercar alimento
Dovrei amaremia solitudinee lacrimoso gemitodi tormento frutto Dovrei confidarenella pienezzadell’amor serbato
Vedo il voltod’un vecchio uomorugosocome cortecciad’un vecchio alberoche dentroancor contieneprim’anellodi sua vita
Carezzevoledolce pensieroil cuor raggiungiconsapevoleancor veropria ch’orgoglio sialeso da follia
Il suo donoantica sorgentesempre dispensaa volte lindod’acqua e suonoa volte silentein segret’ansagiù nel profondo
Nel silenzio della notteavverto il sangue gorgogliarnella golacon ritmo incertodal cuore guidatoe dai miei pensieri La notte si burlacon le