Poi finirono le parole. E memoria non v’era dell’abbraccio. La gazza danza sul filo della luce E ruba lo spasimo rubino del tramonto. Un fischio tra le canne
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2018, Estate. Colpisce ancora la patria e “provinciale” umana stupidità, che quasi sempre muta in anormale e innaturale inciviltà basilare. Propria di pochi resistenti imprenditori del turismo o ricezione, e
L’ultimo incubo della notte si è appena sopito quando l’alba esplode negli occhi il consueto chiarore del sole che sorge.
Fra i corni del monte orientale gioioso movendosi,osservato dai loti con il riso dei volti di loto,allungate le tenere dita dei raggi,si leva nella volta del cielofestoso per il canto