Pino Aprile, autore del noto libro Terroni, e dell’ultimo Giù al sud – Perchè i terroni salveranno l’Italia, entrambi Piemme, è stato protagonista di un’appassionata arringa pro sud “L’altra faccia dell’unificazione d’Italia” ospitata nella Sala degli Specchi di Palazzo Marconi ad opera dell’associazione culturale “Alternativamente” e della Biblioteca Comunale. I 150 anni dell’Unità del Paese sono stati l’occasione per raccontare come «La storia ufficiale, quella dei vincenti, ha riscritto l’Italia e come il sud che conosciamo oggi, e come ce lo raccontano, svantaggiato, emigrante, più ignorante e delinquenziale di un tempo, sia il frutto di un’avanzata (armata a tratti) di chi ha voluto scalzare tutte le eccellenze più evidenti del meridione ed appendere le medaglie che erano di questo ad altre regioni. È sotto gli occhi di tutti il ritardo portato da metà della penisola, aggravato per decenni da enormi problemi di infrastrutture (mancanza di linee ferroviarie adeguate, di aeroporti se si escludono le linee costiere, di autostrade, si pensi alla Salerno-Reggio Calabria).