Sutri. Complesso archeologico dell’Anfiteatro e Mitreo. Comunicato informativo
Le emergenze culturali o sanitarie si affrontano rispettando le prescrizioni
Con la consueta verve comunicativa il sindaco di Sutri ha annunciato un’emergenza culturale causata dalle difficoltà di fruizione dell’Anfiteatro e Mitreo di Sutri.
In effetti il cosiddetto “Mitreo” è un monumento unico e straordinario, del quale vale la pena di sottolineare il valore culturale prima ancora che la “bellezza” artistica.
Si tratta in realtà della chiesa rupestre di S.Maria del Parto, documento di continuità religiosa dal tardo paganesimo al culto micaelico longobardo e fino all’attuale devozione alla Madonna.
Non a caso il sito è posto lungo l’itinerario della via Francigena, quale porta d’accesso di Roma verso l’Europa e dell’Europa verso Roma.
Naturalmente tale unicità comporta particolari problemi di tutela e conservazione, che in un monumento ipogeo e rupestre dotato di un eccezionale ciclo di affreschi costituiscono una sfida per la Soprintendenza che ne è responsabile.
Il benefico aumento del numero di visitatori, che Sutri ha avuto nell’ultimo anno, soprattutto grazie all’importante attività di promozione dell’amministrazione comunale, ha avuto purtroppo un impatto negativo sul microclima del Mitreo.
Per conservare le proprie caratteristiche, infatti, il monumento deve mantenere un costante grado di umidità, CO2 e presenza batterica nell’ambiente.
L’emergenza pertanto c’è: se il numero di visite resta costante, rischiamo in breve tempo di non aver più un Mitreo da mostrare alle generazioni future.
Per fortuna, come nel caso di un’emergenza sanitaria la soluzione sta nel seguire scrupolosamente le prescrizioni
Nella fattispecie occorre limitare il numero di visitatori a un massimo di 15 ogni ora (cosa oggi anche utile per le sopraggiunte esigenze sanitarie) e monitorare costantemente lo stato di conservazione delle superfici dipinte.
Per questo motivo a partire da oggi il Mitreo sarà visitabile solo su prenotazione con accesso gratuito, dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 e con lo stesso orario a domeniche alterne; oltre questo orario gli accessi potrebbero comportare dei costi aggiuntivi. Per prenotare la visita è possibile scrivendo a sabap-rm-met.sutri@beniculturali.it, indicando data, ora e numero di visitatori; la prenotazione sul posto sarà consentita solo in base alla disponibilità di posti.
L’Anfiteatro romano scavato nella medesima rupe del Mitreo è altrettanto straordinario e unico nel suo genere, ma fortunatamente richiede misure di protezione meno rigide, che non comportano limiti al numero di visitatori. Al momento l’orario è lo stesso del Mitreo, ma si prevede di ampliarlo in accordo con il Comune, una volta che sarà completato l’affidamento al nuovo gestore del servizio di custodia da affiancare al personale della Soprintendenza.
Nelle prossime settimane la Soprintendenza intende avviare una manifestazione d’interesse, per raccogliere e valutare proposte da parte di soggetti pubblici e privati, allo scopo di promuovere e aumentare la tutela e valorizzazione del complesso archeologico di Sutri. In particolare verranno favorite le iniziative che consentano di garantire una fruibilità del Mitreo alternativa alla visita diretta, quali proiezioni, applicazioni 3D, realtà virtuale o aumentata, eccetera.
Un’emergenza culturale si vince insieme, unendo le forze della Soprintendenza a quelle delle altre istituzioni, delle associazioni e del pubblico, al di là delle facili polemiche.
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