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Un progetto musicale tutto nuovo per il sign. Mick Jagger, lontano dagli impegni con i suoi Rolling Stones, è da circa un anno e mezzo impegnato nelle registrazioni con il suo nuovo supergruppo.
Una serie infinita di jam sessions, registrate negli studios di mezzo mondo, lo hanno trovato al seguito di Dave Stewart, il famoso chitarrista degli Eurithmics, che, direttamente miracolato da un illuminazione artistica in terra giamaicana qualche tempo fa, mentre ascoltava dalla spiaggia l’eco degli infiniti sound sistem il cui suono si diffondeva nell’aria contemporaneamente dai tanti villaggi lontani, rimase folgorato dalla caotica armonia di quei suoni e decise di coinvolgere il dinosauro Jagger nell’impresa di coniugare suoni e voci dal mondo, rinchiudendoli dentro un unico flusso sonoro.
Così, dopo avere coinvolto un entusiasta Jagger, ha continuato a comporre la sua squadra multietnica, avvalendosi della collaborazione del più giovane dei figli di Bob Marley, Damian, già apprezzatissimo dj e dub master giamaicano, nella cura di basi, missaggi e sound, del giovane e virtuoso compositore indiano A.R. Rahman, già vincitore di due premi oscar per la colonna sonora del film “The Millionaire”, e della soul singer rivelazione di questi ultimi anni, la ventiquattrenne Joss Stone.
“SuperHeavy”, dunque, il nome a battesimo della nuova band, un nome più che appropriato per questa combine di stelle del planetario musicale, nome nato da un intercalare continuo di Damian Marley, che usa questa parola come un mantra.
Note soul, reggae, brith pop fino ad arrivare ad arie orientali cantate in urdu si mescolano nelle infinite ore di registrato della band, già uscita con il singolo Miracleworker il 12 luglio, di cui anche il video, e dalla quale si aspetta l’omonimo album, previsto per settembre, giusto il tempo di scremare il meglio di questa imprevista e folle produzione.
Le registrazioni, che hanno trovato anche le importanti collaborazioni del bassista Shia Core, del batterista Courtney Diedrick e dell’ex Foo Fighter Ann Marie Calhoun al violino, hanno fatto tappa in questi diciotto mesi tra Istanbul, Miami, Cipro, Chennay, Francia, Singapore, intercandosi con gli autonomi impegni lavorativi di questi big, sempre sulla cresta dell’onda, e a discapito del risicato tempo a disposizione le anteprime sono davvero interessanti. Anche un inedito Jagger susurra frasi in antiche lingue orientali. Rimaniamo in attesa dell’uscita finale.