SUPER INTERVENTO ALL’OSPEDALE DI PADOVA
SUPER INTERVENTO ALL’OSPEDALE DI PADOVA: 8 EQUIPE DI 30 CHIRURGHI E SANITARI RIMUOVONO UNA MASSA TUMORALE LUNGA 35CM ESTESA FINO AL CUORE. LA DONNA E’ TORNATA A VITA NORMALE.
La paziente di 47 anni presentava una massa di grandi dimensioni che si estendeva dalla vena gonadica e renale di sinistra attraverso la vena cava inferiore fino al cuore ostruendole il normale ritorno venoso. A causa di questa massa, manifestava una grave incapacità di movimento a seguito dell’imponente edema con frequenti svenimenti ed il rischio di arresto cardiaco.
Ricoverata presso il Centro Gallucci in Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedale/Università di Padova, la diagnosi confermava una patologia complessa a coinvolgimento multiorgano. La massa era estesa per 35 cm dalla vena gonadica fino al cuore e impediva a diversi organi, rene, fegato, intestino, cuore e tiroide di funzionare correttamente.
Un meeting di professionisti multi organo ha pianificato un super-intervento chirurgico con il coinvolgimento di più equipe multidisciplinari di cardiochirurghi, chirurghi epato-biliari, ginecologi, endocrinochirurghi, chirurghi vascolari, urologi, radiologi interventisti e cardioanestesisti.
Oltre 30 tra chirurghi e operatori sanitari coinvolti di 8 equipe multidisciplinari si sono alternati in sala operatoria:
- Cardioanestesisti
Dr. Demetrio Pittarello, Dr. Karmi Shafer, Dr. Leone Pasini, Dr. Marco Vallin
- Endocrinochirurghi
Prof. Maurizio Iacobone, Dr. Costantino Pagetta, Dr. Matteo Bussi
- Cardiochirurghi
Prof. Gino Gerosa, Dr. Vincenzo Tarzia, Dr. Andrea Gualtiero Cavicchiolo
- Radiologi Interventisti
Dr. Michele Battistel, Dr. Stefano Groff
- Chirurghi Epato-Biliari
Prof. Umberto Cillo, Dr. Alessandro Vitale, Dr.ssa Giulia Nezi
- Ginecologo
Dr. Carlo Saccardi
- Urologo
Prof. Fabrizio Dal Moro
- Chirurghi Vascolari
Prof. Franco Grego, Dr. Piero Battocchio
- Perfusionisti
Fabio Zanella, Federica Raffin
- Tecnico Radiologo
Nicoletta Carraro
- Infermieri
Biagio Buonvicino, Edda Caon, Giuseppe Di Lorenzo, Margherita Antinori, Roberto Marcolin, Veronica, Sinigaglia, Francesca Bonato, Michela Senatore, Raffaele Dallan
L’intervento durato 14 ore, iniziato alle ore 8.00 e terminato alle 22.00, è stato eseguito qualche settimana fa.
L’operazione, preparata nei dettagli, prevedeva che tutte le equipe intervenissero in sequenza sul campo operatorio.
I cardiochirurghi hanno utilizzato il sistema AngioVAC per la microinvasività e poter così rimuovere la massa all’interno del cuore con una tecnica micro-invasiva senza aprire il torace, a cuore battente.
L’equipe multi specialistica, ha utilizzato durante l’intervento, le più sofisticate tecniche di imaging intraoperatorie dall’ecocardiografia transesofagea tridimensionale a quanto i radiologi interventisti hanno messo in atto grazie alle loro immagini fluoroscopiche ai raggi X, che hanno ottimizzato la visualizzazione delle strutture cardiache e delle vene coinvolte dalla massa agevolando l’aspirazione della massa stessa.
I chirurghi epato-biliari sono intervenuti per la derotazione del fegato e l’isolamento della cava inferiore sovrepatica.
I cardiochirurghi, chirurghi epato-biliari, chirurghi vascolari, cardioanestesisti e perfusionisti hanno operato contemporaneamente per la rimozione della massa dalla vena cava inferiore e, grazie all’impiego dell’ECMO è stata garantita la stabilizzazione della paziente durante tutto l’intervento chirurgico, riducendone al minimo il rischio di emorragia.
Gli endocrinochirurghi, ginecologo e urologo hanno garantito la funzionalità dei distretti di loro competenza nel percorso di asportazione della massa.
La paziente, risvegliata e estubata in meno di 24 ore dal riuscito intervento, è stata trasferita nel reparto di Cardiochirurgia, dove ha avuto un regolare decorso post operatorio. Dimessa da pochi giorni, versa in buone condizioni e si sta riprendendo. È felice che anche l’esame istologico sia risultato di natura benigna.
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