Sul sottopasso ferroviario di Pavona
“Come si fa a sostenere che un progetto di sottopasso presentato dalle FS il quale seppur risolvendo il problema del passaggio a livello su via del mare, distrugge irrimediabilmente il centro della Circoscrizione dirottando pure i mezzi pubblici fuori di Pavona sia un bene per il paese?. Eppure sono state raccolte ben 4000 firme contro lo stesso! Sappiamo benissimo che l’abbattimento del passaggio a livello al centro di Pavona è uno dei maggiori sogni dei pavonensi mai realizzato,- continua Pino Rossi – ma allo stesso tempo ci rendiamo conto che” il gioco non ne vale la candela”..cioè non si può ricattare un intero paese con l’abbaglio dei finanziamenti governativi per assistere alla fine di Pavona. Quindi, non a caso, il Partito Democratico, l’intera opposizione, il gruppo Socialista, quello Repubblicano europeo e quasi tutti i Consiglieri comunali che fanno riferimento al Popolo Delle Libertà (chi è il Consigliere in crisi di identità politica?) si sono opposti alla cieca pretesa del Sindaco Mattei e hanno rigettato “QUESTO” progetto di sottopasso e non il sogno e il desiderio di eliminare il passaggio a livello. Non è un caso, quindi, che dopo quasi 10 anni per la prima volta proprio su questo progetto la maggioranza in Consiglio comunale e il sindaco siano stati sconfitti. L’impegno del Partito Democratico e dei Comitati cittadini a favore dell’interramento della ferrovia è stato forte e costante nel tempo ma risultato, alla fine, vano. A Questo punto vista la necessità di eliminare il traffico veicolare, lo smog e l’inquinamento acustico al centro di Pavona l’unica possibilità è quella di realizzare gli altri due sottopassi periferici di via Pian Savelli e via delle Casette (il primo vanto e punto cardine della campagna elettorale del sindaco Mattei nel 2005 sempre promesso e mai realizzato).”
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