Sul drago senza paura
Il fotografo Salvatore Orfino le ritrae durante i vari momenti dell’allenamento che viene svolto con cadenza settimanale sulle acque dello splendido lago di Castel Gandolfo. Tra gesti atletici e sorrisi appagati danno dimostrazione della forza d’animo che le ha portate ad affrontare e superare senza paura questa terribile malattia.
A tal proposito Maria Grazia Punzo, presidente dell’Associazione e ideatrice della mostra, afferma che la cosa più importante per loro è stata quella di aver scoperto la Pagaia, per metonimia la scoperta della disciplina del Dragon Boat, grazie alla quale hanno potuto realizzare, e continuano a farlo, progetti importanti anche da un punto di vista di visibilità, per far conoscere cioè a quante più donne possibile tale realtà, per poterle coinvolgere e renderle partecipi di questa possibile rinascita psico-fisica.
Padrino d’eccezione il comico romano Antonio Giuliani, il quale, molto sensibile alle tematiche della salute e dell’attenzione verso il prossimo, è intervenuto a presenziare l’evento offrendo ai presenti una esilarante performance delle sue: attraverso la comicità e la leggerezza ha ribadito l’importanza della donna nella sua complessità nelle mille sfaccettature, e per il suo immenso valore all’interno del tessuto sociale.
La madrina Livia Azzariti, esperta conoscitrice anche degli aspetti medici legati alla malattia, si è soffermata sull’importanza dell’attività fisica in special modo se finalizzata ad una riabilitazione psico-fisica post malattia, scopo primario per il quale le Pink hanno iniziato a riunirsi facendo del Dragon Boat un’occasione di socializzazione e di reinserimento all’interno di un contesto complesso e spesso troppo distratto.
La mostra proseguirà negli ospedali S. Giovanni, Policlinico Umberto I, Policlinico Tor Vergata e la ASL di Viterbo.
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