"Su lavoratori ex Alitalia è calato un silenzio vergognoso"
“Oggi abbiamo infatti incontrato una folta delegazione dei lavoratori ex Alitalia che ci hanno comunicato la difficile situazione che si trovano ad affrontare e sulla quale non hanno trovato altra risposta se non la solita politica dei rimandi e dei rimpalli. Per questo motivo intendo sollecitare con forza i rappresentanti istituzionali competenti affinché chiariscano e forniscano delle risposte sulle diverse problematiche sul piatto.”
“Innanzitutto occorre, come del resto avevo già richiesto in precedenza, continuare a fare chiarezza sui criteri adottati dalla CAI nell’assunzione del personale. Va ulteriormente verificato cioè il rispetto delle norme a difesa delle fasce protette e il diritto di precedenza per i lavoratori dell’ex compagnia di bandiera.”
“Ma soprattutto – prosegue Mariani – è necessario verificare se non vi siano discriminazioni nei confronti delle donne rispetto all’assunzione all’interno della nuova compagnia o nell’attribuzione della Cassa Integrazione e se questo non violi il divieto di discriminazione di genere stabilito dall’ordine comunitario, come del resto testimonia una sentenza della Corte di Giustizia della Comunità Europea che ha già, proprio su questo tema, sanzionato il nostro Paese. In questo senso solleciterò una presa di parola della Ministra delle Pari Opportunità Carfagna delle presidentesse delle consulte delle pari opportunità nonché dei parlamentari europei eletti nella nostra regione.”
“Ritengo poi indispensabile interrogare il Ministro al Lavoro e al Welfare Sacconi affinché dia risposte circa il futuro occupazionale e pensionistico dei lavoratori oggi in cassa integrazione. Occorre infatti da una parte costituire una lista unica dell’ex dipendenti affinché questi, nel rispetto dei criteri di precedenza dettati dall’età, dall’anzianità di servizio, dai carichi familiari e dalle eventuali disabilità, possano essere riassorbiti nel mercato del lavoro. Dall’altra garantire non solo che siano bloccati i requisiti per poter accedere alla pensione ma che inoltre, a coloro i quali mancano solo pochi anni di contributi, sia garantita una finestra contributiva che li accompagni alla pensione. Su questo è necessario istituire un tavolo tra Governo, parti sociali ed Enti locali.”
“Così come occorre utilizzare tutti gli strumenti possibili per la ricollocazione occupazionale degli ex dipendenti. Su questo vanno pensati degli strumenti ad hoc per la formazione professionale affinché si possano utilizzare le opportunità che ci sono così come valorizzare le professionalità, andando nella direzione di una effettiva attivazione dei percorsi individuali di ricollocamento”.
“E’ mia intenzione poi verificare con l’INPS la possibilità di garantire stabilità e regolarità rispetto agli assegni della cassa integrazione, magari optando per versamento mensile attraverso una soluzione unica”.
“In generale – continua Mariani – è necessario attivare un tavolo interistituzionale permanente che con regolarità faccia un’opera di monitoraggio sulla situazione dei lavoratori ex Alitalia. I destini di un così importante sito produttivo e le conseguenze sociali che la crisi occupazione di Alitalia sta provocando chiamano direttamente in causa le sorti di un intero territorio e la necessità che le istituzioni locali che lo amministrano assumano il massimo protagonismo. Per questo invierò una lettera al vice presidente della Regione Lazio, il presidente della Provincia di Roma e il Sindaco del Comune di Roma.”
“I destini di migliaia di famiglie sono appesi ad un filo sottile così come lo sono le speranze per questi lavoratori di trovare una nuova collocazione nel mercato del lavoro. Ma è soprattutto sulle innumerevoli discriminazioni che hanno subito e stanno subendo che occorre immediatamente accendere i riflettori dell’attenzione pubblica. Noi – conclude Mariani- non ci sottraiamo da questa partita e chiediamo alle istituzioni tutte un atto di responsabilità affinché non solo vengano ristabiliti e garantiti i diritti di tutti, ma soprattutto si impedisca che quello di Alitalia, possa diventare un inquietante precedente”.
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