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Frascati – Continua la spoliazione sistematica del territorio, meno posti di lavoro ma anche molto da pensare per gli imprenditori locali. STS Multiservizi di Frascati perde altri servizi, stavolta quelli di pulizia che si aggiudica una nota società di Udine. Udine. Non solo i posti di lavoro non si sa se saranno riconfermati e per quanto tempo in seno alla nuova società che ha avuto l’appalto ma il lavoro nella provincia di Roma diventa sempre di più ‘territorio’ di imprenditori fuori dal territorio.

A questo proposito il Comitato di Rappresentanza Lavoratori STS, nato in seno alle proteste che ormai da anni i lavoratori della bistrattata società di servizi sono costretti a mettere in atto, ma che non rappresenta né il totale dei dipendenti né alcuna sigla sindacale, racconta con una manciata di articoli di cronaca le referenze della grande azienda che entra in scena sul territorio dei Castelli Romani e che potrebbe restarci per un bel po’ considerata la capacità pervasiva che ha saputo mettere in campo nella sua storia professionale.  Il Comitato, infatti, si chiede «Dopo quasi tre anni di lotte, i lavoratori della STS Azienda Municipalizzata del Comune di Frascati vedono i propri servizi appaltati a società con questo “palmarès”. Salari sempre più bassi per affari sempre più grossi…e per fare cosa? Pulire e sanificare a minor costo? Siamo sicuri?». https://comitatolavoratorists.blogspot.com/

Probabilmente i dipendenti STS non credono che cambiando targa la macchina funzionerà meglio, perché i problemi strutturali creati da anni di avvicendamenti politici e tecnici, non tutti di primo livello, non possono essere del tutto addebitati ai lavoratori ma semmai in buona parte anche a chi avrebbe dovuto guidare e gestire al meglio creando le condizioni tecniche e formative per affrontare le sfide che un Comune come quello di Frascati si trova già e si troverà ad affrontare.  Non credono quindi che le esternalizzazioni a chi non conosce né il territorio né il personale potranno fare meglio. Anzi.   

La decisione di smembrare la Società Multiservizi non ha antagonisti, a quanto pare, né politici né economici in quanto essendo questa divenuta una municipalizzata non ha più inteso cercare commesse da altri clienti, almeno fino ad ora, e sembra essere completamente nelle mani di una ‘politica’ che ha deciso di mandare tutti a casa. Quella che una volta era la maggioranza, sindaco compreso, mandata a casa dall’opposizione apponendo una firma davanti al notaio, tace e tacciono, ovviamente, le opposizioni. Al momento Frascati non interessa più a nessuno, eppure a qualcuno sì, qualcuno che nel silenzio della comunità sta aprendo la strada a imprenditori di ogni dove.  Intanto il personale che in totale lavora per il Comune di Frascati, a fronte di numeri che sembravano enormi, ‘perde pezzi’ mese dopo mese a causa di dimissioni volontarie, pensionamenti, eppure allo stesso tempo non si intendono valorizzare le capacità professionali che fanno funzionare i servizi e gli uffici preferendo affidarsi ‘alla sorte’ di gestioni esterne oltre la municipalizzata già esistente. I lavoratori STS chiamati un tempo a supplire le difficoltà del Comune di Frascati oggi sono considerati inutili. Una società che poteva essere fiorente sul territorio è stata di fatto colonizzata dalla politica che ora la ignora. Il Comune è commissariato e questo significa che presto si paleseranno ‘nuovi’ salvatori della cosa pubblica, che tanto nuovi già non appaiono più.