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Frascati – Dopo il consiglio comunale del 14 novembre scorso, i lavoratori della STS Azienda Speciale, che svolge più di dieci servizi per il Comune, hanno deciso di sfiduciare la politica ‘dall’alto’ dell’amministrazione Mastrosanti dando comunque il via all’agitazione sindacale: i lavoratori lamentano di aver dovuto prendere forzatamente un giorno di ‘riposo’ in più a settimana con decurtazione del 25 per cento dello stipendio senza sapere se di quel 25 per cento otterranno lo sperato rimborso Inps (all’ottanta per cento), mentre il comune ha speso più di 90mila euro in consulenze e formazione come denunciato dal consigliere di minoranza Mirko Fiasco. Le assunzioni dirette e non per concorso, secondo i dipendenti, sono state ben viste finché il Comune di Frascati non rimanesse senza copertura dei servizi, molti dei quali servizi chiave per l’amministrazione, mentre ora pare che i dipendenti siano diventati occupatori di posti di lavoro che potrebbero essere meglio distribuiti per concorso. I dati economici parlano chiaro secondo il sindaco Roberto Mastrosanti, che ha comunque ottenuto i voti di maggioranza per mettere in azione il piano di risanamento dell’Azienda. I dipendenti per voce del rappresentante sindacale Mauro Fabiani lamentano decisioni prese dall’alto senza consultare nessuno e senza tenere conto della preparazione specifica dei lavoratori i quali accetterebbero più di buon grado ricollocazioni lavorative se fossero formati in proposito. I lavoratori tutti, ma anche buona parte della maggioranza e della opposizione, non vorrebbero perdere una forza lavoro di 108 dipendenti che con qualche sacrificio ancora potrebbe essere salvata. Non sono stati esclusi, dalla prossima nuova fase di risanamento né cessioni di rami d’azienda né il licenziamento di 24 dipendenti ultimi assunti o recentemente stabilizzati. I dipendenti proseguono lo stato d’agitazione per poter infine ottenere, davanti al prefetto, i particolari d’un piano di risanamento di cui non si conoscono bene i contorni e ottenere risposte alle loro domande.