Strinsi le mani sotto la scura veletta
Ottobre 11
16:08
2009
Strinsi le mani sotto la scura veletta…
“Perché sei pallida quest’oggi?”
– Perché di acerba tristezza.
l’ho ubriacato sino a stordirlo.
Come dimenticare? Egli uscì barcollando,
con le labbra contratte dalla pena.
Io corsi giù senza sfiorare la ringhiera,
corsi dietro a lui sino al portone.
Ansimando gridai: “Tutto è stato
uno scherzo. Se te ne andrai morirò.”
Sorrise con aria tranquilla e sinistra
e mi disse: “Non stare nel vento.”
(trad. A. M. Ripellino)
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