STREETBOOK FESTIVAL, a Formia con la terza tappa
Appuntamento sabato 26 gennaio a Formia con la terza tappa del primo festival letterario itinerante su tre ruote
STREETBOOK FESTIVAL, SABATO A FORMIA LIA TAGLIACOZZO, MASSIMO LUGLI E ANTONIO DEL GRECO
Arrivano, alle ore 18:30, Massimo Lugli e Antonio Del Greco, che presentano il loro “Il Canaro della Magliana”. Conduce il giornalista di Repubblica Clemente Pistilli.
Dopo gli appuntamenti di Castelnuovo di Porto e Campagnano di Roma, lo StreetBook Festival, il primo festival letterario itinerante su tre ruote, torna sabato 26, dalle 16:00 alle 19:30, a Formia. Organizzato dall’Associazione Culturale Artcloud, con il patrocinio della Regione Lazio e dei rispettivi comuni, l’appuntamento coniuga reading e talk con autori, per piccoli lettori e per quelli più adulti. Gli altri “ingredienti” dell’evento, come di consueto, saranno l'”Apebook“, che porterà a bordo con sé il suo piccolo mercatino letterario, e lo street food, con alcune eccellenze del nostro territorio.
GLI AUTORI – La prima ospite di questa terza tappa sarà l’autrice Lia Tagliacozzo, la quale, alle ore 17, presenta la sua graphic novel per ragazzi “Inviati per caso, viaggio nell’Italia delle religioni”. Arrivano alle ore 18:30, invece, Massimo Lugli e Antonio Del Greco, che parleranno del loro “Il Canaro della Magliana”. Alla conduzione il giornalista di Repubblica Clemente Pistilli.
IL BORGO – Centro balneare di antichissime tradizioni, Formia è stato il luogo prediletto della borghesia antico romana che vi ha lasciato resti di decine di ville e tombe, tra qui quella attribuita a Cicerone, che fu qui ucciso e che qui ha anche il suo monumento funebre. Questa è di fatto una tra le più antiche delle città del sud pontino, come ben dimostrano le sue vestigia: il quartiere medievale di Castellone; il quartiere marinaro e commerciale di Mola costruito su preesistenze romane, con la grande torre medievale; il porticciolo romano di Giànola, e quello romanico e borbonico di Caposele, il Cisternone Romano, la fontana romana ai bordi della Via Appia, i resti dell’acquedotto e del teatro romano.
L’AUTRICE – Lia Tagliacozzo è nata nel 1964 a Roma, dove ha vissuto quasi sempre. Con lei vivono anche suo marito, i suoi due figli e i suoi due cani. Fin da quando era bambina ha desiderato scrivere e viaggiare. Esperta di cultura ebraica, scrive di storia, letteratura, attualità, identità e memoria. Ha lavorato nel settore culturale delle istituzioni ebraiche e presso giornali e televisioni con particolare riferimento all’ebraismo e alla Shoah e con una attenzione specifica alla divulgazione. Per questo, da anni, va in giro per le scuole di tutta Italia a raccontare le storie dei suoi libri. Ha scritto per adulti, bambini e adolescenti. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato Il mistero della buccia d’arancia: una storia di affetto, di vita e di memoria civile e La Shoah e il Giorno della Memoria.
IL LIBRO – “Inviati per caso. Viaggio nell’Italia delle religioni”, di Lia Tagliacozzo. Editore Sinnos, collana Nomos, pag. 80.
Luca ha una cotta per Neela, che è sparita da scuola: forse la sua famiglia l’ha data in sposa a un lontano cugino? Martina “Tuttapposto” invece è una fotografa speciale. Grazie a un progetto scolastico, Luca e Martina partono: lui alla ricerca di Neela, lei alla ricerca di fondi per una macchina fotografica nuova. Ma il viaggio li porterà a scoprire cose che non si aspettavano affatto. La storia di un viaggio, veramente accaduto, nell’Italia delle tante religioni. Una storia di come si possono smantellare ignoranze e pregiudizi, una storia di amicizie. Un punto di partenza per imparare a guardarsi intorno, conoscere, capire. Tutti insieme.
GLI AUTORI – Antonio Del Greco è nato a Roma nel 1953 ed è entrato in Polizia nel 1978. Dopo i primi incarichi alla Questura di Milano, è stato dirigente della Omicidi. Sue le indagini su alcuni dei più grandi casi di cronaca nera degli ultimi anni, tra cui l’omicidio del “Canaro” alla Magliana, la cattura di Johnny lo Zingaro, il delitto di via Poma, la Banda della Magliana. Attualmente è direttore operativo della Italpol. Insieme a Massimo Lugli ha scritto Città a mano armata, Il Canaro della Magliana e Quelli cattivi.
Massimo Lugli si è occupato per «la Repubblica» di cronaca nera per quarant’anni. Ha scritto Roma Maledetta e per la Newton Compton La legge di Lupo solitario, L’Istinto del Lupo, finalista al Premio Strega, Il Carezzevole, L’adepto, Il guardiano, Gioco perverso, Ossessione proibita, La strada dei delitti, Nelmondodimezzo. Il romanzo di Mafia capitale, Stazione omicidi. Vittima numero 1, Vittima numero 2 e Vittima numero 3, Città a mano armata, Il criminale e nella collana LIVE La lama del rasoio. Suoi racconti sono contenuti nelle antologie Estate in giallo, Giallo Natale, Delitti di Ferragosto, Delitti di Capodanno e Delitti in vacanza. Ha firmato con Andrea Frediani Lo chiamavano Gladiatore. Insieme ad Antonio Del Greco ha scritto Città a mano armata, Il Canaro della Magliana e Quelli cattivi. Cintura nera di karate e istruttore di tai ki kung, pratica fin da bambino le arti marziali di cui parla nei suoi romanzi.
IL LIBRO – Il Canaro della Magliana, di Massimo Lugli e Antonio Del Greco. Newton Compton, 2018 – 323 pagine.
Roma, 19 febbraio 1988. Un cadavere smembrato e carbonizzato viene rinvenuto in una discarica della Magliana, alla periferia della capitale. Il corpo presenta segni di orribili, raccapriccianti torture, e le indagini partono immediatamente, coinvolgendo la squadra mobile e Angela Blasi, una giovane ispettrice al suo primo caso nella sezione omicidi. L’inchiesta, per la polizia, si prospetta tutto fuorché semplice. Una volta identificata la vittima, infatti, le tracce portano a un insospettabile: il proprietario di una toeletta per cani. La storia vera del Canaro della Magliana è rivista in forma di romanzo da Antonio Del Greco, il funzionario di Polizia che lo arrestò e lo fece confessare, e Massimo Lugli.
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