Storie di Persone e di Musei “Il Museo diffuso di Lanuvio”
Conferenza Sala della Fortuna Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Venerdì 23 febbraio 2018, ore 17.30
Il ciclo Storie di Persone e di Musei prosegue con il Museo Civico Lanuvino di Lanuvio (RM), presentato dal Direttore Luca Attenni e dal Sindaco Luigi Galieti.
Il Museo Civico Lanuvino fu istituito a seguito del rinvenimento di reperti archeologici avvenuto, a fine Ottocento, durante la costruzione del Palazzo Comunale, e fu proprio nei locali al piano terra dello stesso edificio che, dal 1913, trovò la sua sede. Dismesso a causa dei danni strutturali provocati dall’ultimo conflitto mondiale, è tornato nella sua sede originaria dal 2001 per custodire e valorizzare le testimonianze archeologiche provenienti dal territorio dell’antica Lanuvium e della medioevale Civita Lavinia.
Da allora le collezioni museali si sono notevolmente arricchite con materiale rinvenuto in occasione degli scavi effettuati in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale e la Scuola di Specializzazione della Sapienza – Università di Roma ed altro materiale recuperato dal Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza.
Nel 2013 si è così provveduto all’istituzione del Museo diffuso di Lanuvio, avviatosi con l’inaugurazione di un piccolo locale di proprietà comunale adibito ex novo a sala museale denominata Sala della Stipe Votiva in Località Pantanacci, a cui recentemente si sono aggiunte ulteriori sale museali (anche queste situate a pochi passi dal Museo civico Lanuvino), e un percorso archeologico in area santuariale.
A seguito dell’ampliamento degli spazi espositivi, dei numerosi progetti di ricerca, delle attività didattiche, di tutela e valorizzazione dei beni archeologici svolta attraverso visite guidate anche presso i monumenti archeologici, il Museo ha aumentato ulteriormente il suo bacino d’utenza raggiungendo una media di oltre 7000 visitatori l’anno. Al fine di valorizzare e ampliare la conoscenza della realtà museale, importante è stato anche l’inserimento all’interno del Sistema Museale Territoriale dei Castelli Romani e Prenestini (Museumgrandtour) e prestigiosi riconoscimenti quali il Bersaglio HERITY (certificazione assegnata nel 2009 dall’Organismo Internazionale non governativo e non profit per la Gestione di Qualità del Patrimonio Culturale) e il Marchio di Qualità (ottenuto dal 2006 al 2014 con Decreto del Presidente della Regione Lazio).
Il ciclo Storie di Persone e di Musei
La conferenza rientra nel ciclo di incontri “Storie di Persone e di Musei”, finalizzato al perseguimento dello spirito della Convenzione di Faro (2005) sul valore dell’eredità culturale per la società e, al contempo, ispirato al “decalogo per un Museo che racconti Storie quotidiane” di Orhan Pamuk, per dare spazio e voce alle molteplici realtà culturali locali che popolano il territorio di cui il Museo di Villa Giulia è stato ed è tuttora interprete. Lo scopo è quello di mettere a disposizione degli amministratori locali e dei curatori di raccolte civiche di interesse archeologico presenti nelle regioni del Lazio, dell’Umbria e della Toscana un luogo in cui poter raccontare la loro esperienza di valorizzazione non tanto dalla prospettiva delle “cose” quanto, piuttosto, da quella delle “persone”, intese sia come operatori museali che come fruitori culturali, in modo tale da far convergere l’attenzione anche sulla dimensione immateriale della nostra eredità culturale e sulle persone che, a vario titolo, “desiderano” identificarsi in tali valori.
L’iniziativa rientra nella programmazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale (2018) e ha ottenuto il patrocinio dell’International Council of Museum (ICOM) sezione italiana.
La partecipazione all’iniziativa così come l’ingresso al Museo per i partecipanti alle conferenze saranno eccezionalmente gratuiti, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento