Storie di Amore e Psiche di Annamaria Zesi
«Sono proprio incantato da questo libro. Amore e Psiche è la favola più bella del mondo» Emanuele Trevi
Una nuova edizione per una storia senza tempo. Annamaria Zesi, studiosa di letteratura di tradizione orale, in Storie di Amore e Psiche, L’Asino d’oro edizioni – oggi riproposta ai lettori in edizione economica dopo la prima pubblicazione nel 2010 – raccoglie 19 varianti della favola di Amore e Psiche, ovvero di quella che è considerata la più antica storia d’amore del mondo. Nel grande flusso delle storie orali che hanno attraversato millenni e spazi amplissimi, la favola di Amore e Psiche viene avvistata per la prima volta nell’India vedica più o meno 3500 anni fa. Ma la tradizione orale a cui appartiene è sicuramente precedente. La prima testimonianza scritta è quella di Apuleio nel II secolo Dc. L’intreccio di ognuna di queste storie provenienti da epoche e paesi diversi e lontani – dall’India alla Cina, alla Scandinavia, dalla Siberia giù fino alla Sicilia e al Maghreb – racconta sempre, pur con colori, linguaggi, personaggi e stratagemmi diversi, la medesima storia: il naturale eterno rapporto uomo-donna. Come ebbe a dire lo psichiatra Massimo Fagioli: «Psiche è una protagonista, che attraverso tutto il percorso della storia realizza la sua piena identità di donna». Nel volume c’è inoltre una favola, ‘U Re d’Amuri’, nella versione di Andrea Camilleri.
L’AUTRICE – Annamaria Zesi. Laureata in Lettere con una tesi sul tema di Amore e Psiche, ha approfondito nel tempo gli studi sulla letteratura di tradizione orale, con particolare attenzione all’origine e alla ‘fortuna’ della favola di Amore e Psiche, argomento cui ha dedicato gran parte delle sue ricerche e su cui ha pubblicato diversi articoli e saggi. In precedenza ha lavorato nell’ambito del teatro di ricerca, collaborando tra gli altri con il Teatro Stabile “La Loggetta” di Brescia, come assistente alla regia di Massimo Castri. Ha pubblicato nel 2019 con L’Asino d’oro edizioni il volume Amore e Psiche, illustrato con i disegni di Daniele Durante.
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