Storia, attualità e futuro per Monte Compatri
Monte Compatri è un Paese di circa dodicimila abitanti facente parte dei Castelli Romani. I Castelli, da sempre, sono stati meta turistica e zona residenziale sin dall’antica Roma. Cesare, Lucullo, Varrone, Catone, Cicerone, imperatori tra i personaggi romani illustri che hanno avuto “un piede” in zona e nei Paesi limitrofi ai Castelli. E poi Tuscolo, le Ville papali, cardinalizie e principesche. Insomma, la zona è intrisa di storia che affonda le proprie radici nella preistoria (il sito Eneolitico di Pantano Borghese ne è una testimonianza), nella leggenda (Labicum) e nella storia (es. le cisterne di epoca romana site in San Silvestro-Pratarena e la tomba sempre di epoca romana sita a la Cucca). E poi il Castello Medievale, il Tinello Borghese del seicento, la presenza di personaggi del Grand Tour nell’ottocento e, purtroppo, le guerre mondiali nel novecento. Da sottolineare il ruolo che Monte Compatri, con le sue cave di tufo sperone e di leucitite (basalto) ha avuto nel tempo. Dal dopoguerra ha saputo esprimere anche diverse personalità che hanno ricoperto ruoli di prim’ordine come parlamentari della Repubblica Italiana. Meta turistica per attori e attrici, ha fornito anche scorci per set cinematografici. Insomma, poteva andare peggio… L’attualità? Prima la crisi economica, poi l’attuale Pandemia che ha messo un’altra volta in crisi la società. L’Europa ha risposto con Next Geretation EU e il Governo italiano con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Naturalmente, per ottenere i fondi, l’Italia si deve impegnare: non utilizzare tutte le risorse messe a disposizione è opportuno? Ora, il principio di sussidiarietà a ogni livello è ciò che occorre maggiormente. Monte Compatri ha delle criticità: Parco Calahorra (La Villetta), Parco Wojtyla (Romito) sono da valorizzare: il primo anche come orto botanico; il secondo anche come cimitero rupestre (fu organizzata la festa dell’albero negli anni ‘70). Il centro storico? Palazzo Altemps deve essere completato e avere un’allocazione. E poi palazzo Annibaldeschi e la sua funzionalità (la biblioteca filosofica?). I parcheggi: l’ascensore che ogni tanto si “inceppa” e la scalinata sotto il belvedere interrotta. Inoltre, le attività commerciali sono poche e in sofferenza, qualche problema di viabilità (i lavori di via Carlo Felici termineranno fine settembre da cartello informativo ACEA), qualche muro da ripristinare e parcheggi. E poi la zona del campo sportivo: realizzazione di una piscina o sua valorizzazione in altro modo? Realizzare campetti e campo da tennis e un piccolo castagneto innestato? Importante è eliminare lo stato di abbandono (erogato il mutuo dal Credito Sportivo da post facebook per la piscina). In località San Silvestro-Pratarena è presente il Convento dei Padri Carmelitani Scalzi, la Chiesetta della Madonna del Castagno, La Collina degli Asinelli, Monte Salomone, Monte Tuscolo, il Parco Regionale dei Castelli Romani e i reperti archeologici. Ultimamente, molte persone passeggiano e fanno escursioni. Pertanto, alcune sue criticità come segnaletica, pulizia dei lotti, lampioni, itinerari, valorizzazione delle peculiarità come la Macchia del Piantato (magari iniziando da un opuscolo descrittivo), vanno affrontate (occasione turistica). Le frazioni? Sono Monte Compatri e devono esprimere l’organicità in ogni ambito. Particolare attenzione poi alla zona industriale. Da non trascurare poi una certa omogeneità e stabilità per quanto riguarda l’offerta turistica: eventi caratterizzanti (alcuni da potenziare e altri da individuare?). Storia e tradizioni: innovare certamente ma nel rispetto dei caratteri salienti che contraddistinguono il Paese. Sampietrino, vino locale, cucina romana, scorci, convivialità, aria buona sono stati i suoi tesori. Allargare gli orizzonti: inserire il Paese all’interno del contesto Castellano e anche regionale. L’unione fa la forza. No? Le potenzialità del Paese sono molte e coprono diversi ambiti: ambientale, archeologico, urbanistico, storico, culinario, etc. La situazione implica una riflessione da parte di tutti i cittadini. Un fatto. Una volta si andava a giocare presso i campetti in località campo sportivo. Attualmente sono abbandonati. Ogni attività ha il suo luogo idoneo. Una visione di futuro per Monte Compatri.
Foto: Monte Compatri, immerso nel verde, visto dal piazzale del Convento di San Silvestro.
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