Stefano Russo, Vescovo di Velletri-Segni e di Frascati
Ci sono avvenimenti particolari nella vita che generano nelle persone i sentimenti più disparati. Se pensiamo al primo Natale della storia vediamo come sia stato accompagnato da eventi straordinari che hanno coinvolto tante persone. Di Maria di Nazareth la sacra scrittura dice che davanti all’Angelo che presentatosi a lei la salutava dicendole “tu sei piena di grazia, il Signore è con te”, rimase turbata domandandosi che senso avesse un saluto come quello. Arrivando a noi, forse è proprio il turbamento il sentimento che più di altri rappresenta questo nostro tempo: i numerosi e penosi conflitti armati in atto fra e nelle nazioni, la migrazione di tante persone alla ricerca disperata un luogo dove portare avanti in modo dignitoso la propria esistenza, lo scombussolamento climatico che sta cambiando il volto del nostro pianeta, l’invecchiamento veloce e irreversibile della nostra popolazione, la furia omicida che nasce all’interno di relazioni affettive che degenerano, le preoccupazioni e le difficolta che come comunità cristiana sperimentiamo nel diffondere in modo incisivo la buona notizia del Vangelo in questo vero e proprio cambiamento d’epoca, e si potrebbe proseguire con la lista.
Sono tanti i motivi di turbamento che questo nostro tempo porta con se ma il Natale che viene ci ricorda che c’è un turbamento che può dare pienezza alla nostra vita. È lo stesso turbamento di Maria, la madre di Gesù. Il Signore oggi fa ad ognuno di noi questo annuncio “tu sei pieno/a di grazia, io sono con te”. E come il SI di Maria ha cambiato non solo la sua storia ma quella dell’umanità intera, anche il SI di ognuno di noi permette al Signore di rendersi presente in modo efficace, di cambiare ogni giorno la nostra storia e le relazioni fra di noi.
Lasciamoci turbare allora dalla chiamata che il Natale porta con se avendo lo stesso coraggio di Maria affidandoci a Dio e alla Sua parola al di là di ogni comprensione, è la cosa migliore che ci può capitare, ne vale senz’altro la pena.
Buon Natale a tutti
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