Stagioni politiche
Estate:
caldo, zanzare e stress,
e il popolo cerca riparo tra gli scogli.
Mentre i parlamentari
fanno il surf sulla cresta dell’onda,
le signore
fanno la cresta sugli introiti familiari.
Autunno:
soffia il vento dei rincari,
cadono le foglie,
cade la borsa,
ma il governo resta a galla
grazie ai piccoli rematori.
Inverno:
rinnovo dei prezzi e delle promesse. Piove.
Il governo fa acqua
da tutte le parti,
ma con le tasse, regolamenti e un po’ di fortuna
si rattoppa il sistema economico.
Nessuno sa se funzionerà,
ma ciò che importa è raggiungere
il porto di Santa Elezione.
Primavera:
il primo sole dà sollievo,
ma con i saldi in crescita
e i soldi che scarseggiano,
i conti sono torridi.
Gli incauti investitori naufragano
mentre qualche furbo fa rotta
verso i nuovi paradisi fiscali.
Torna l’estate:
feste e festini sono di moda
e le ferie diventano tabù.
Il governo annuncia
miglioramenti in vista:
i parlamentari otterranno
l’aumento dello stipendio.
Anche i cittadini otterranno
il loro aumento:
infatti, il prezzo della benzina
supererà i due euro!
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