Stadio Roma: Verdi, perche’ costruirlo in un posto che tra 50 anni sara’ allagato?
Si scelga un altro luogo per lo stadio escludendo l’idea di realizzare 1 milione di metri cubi di cemento a Tor di Valle.
“Domani il Commissario Tronca si incontrerà con il presidente della Roma Pallotta, per questo gli abbiamo inviato il nostro dossier “Stadio sì, cementificazione no”. Lo dichiara il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia, che aggiunge: “Proprio mentre a Parigi si discute sugli effetti dei cambiamenti climatici, proprio quando stiamo vivendo uno dei dicembre più caldi degli ultimi anni, ci sembra realmente balzana l’idea di costruire il nuovo stadio in un area, situata nell’ansa del Tevere, classificata nel piano stralcio n.5 del Piano Assetto Idrogeologico della Regione Lazio come area di esondazione”.
“Costruire lo stadio a Tor di Valle vuol dire utilizzarlo per poco più di 50 anni. Visto che con l’andamento delle temperature l’innalzamento degli oceani avrà conseguenze dirette su tutte le costruzioni costruite all’interno della pianura alluvionale del Tevere – conclude Mascia -. Chiediamo di ripensare serenamente ad un altro luogo per l’edificazione del nuovo stadio escludendo l’idea di costruire il milione di metri cubi previsti nel progetto presentato dalla Roma Calcio”.
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