Ssd Colonna, Ciurlante e il settore pallavolo: “Open day per conoscerci fino alla fine del mese”
Colonna (Rm) – Il settore volley della pallavolo della Ssd Colonna vuole crescere e per farlo la società si è affidata anche quest’anno all’esperienza e alla conoscenza pallavolistica di Guglielmo Ciurlante. Il responsabile del settore parla con soddisfazione dei primi passi compiuti in questo inizio di stagione: “Abbiamo cominciato dal 4 settembre e tutti i lunedì e i mercoledì siamo presenti al pallone polivalente intitolato a don Vincenzo Palamara per accogliere tutti coloro che ci vogliono conoscere. Fino alla fine del mese c’è la possibilità di fare qualche prova gratuita per conoscere l’ambiente nel quale le ragazze potranno avvicinarsi alla pallavolo. Abbiamo anche introdotto una novità riguardante le fasce d’età: dalle ore 15 alle 16,30, infatti, c’è lo spazio dedicato alle atlete nate nel 2010, 2011 e 2012, mentre quelle nate dal 2013 in avanti si allenano dalle 16,30 alle 18. D’altronde c’è un tipo di approccio e di metodo di allenamento diverso tra le varie fasce d’età e quindi è stato necessario fare questa divisione”. Ciurlante sembra essere contento della risposta delle famiglie del territorio: “Finora, ad ogni allenamento si è sempre presentata qualche bambina nuova: questo è un periodo di valutazione per molti genitori che con la ripresa delle scuole decideranno anche quale sport far fare al figlio”. Ciurlante ha già lavorato nella passata stagione su un gruppetto di ragazzine: “Erano tutte in età di scuola elementare e pian piano si stanno riaffacciando in palestra. In quella fascia d’età è abbastanza normale che si vogliano valutare varie discipline sportive, ma siamo fiduciosi che possano continuare a far parte del nostro gruppo”. L’impegno di Ciurlante è chiaro: “E’ il mio secondo anno di collaborazione col Colonna e mi trovo bene: il club mi lascia carta bianca e nel territorio c’è una certa tradizione pallavolistica. La società si sta adoperando per cercare ulteriori spazi e magari collaborazioni con le scuole della zona che indubbiamente favorirebbero la crescita del movimento. Una volta formatosi un gruppo stabile, da quel nucleo di ragazzine se ne possono aggiungere altre tramite il passaparola e il coinvolgimento di amici e parenti”.
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