Ssd Colonna (calcio, Prima cat.), Puddu: “Noi ci crediamo, ma dipende anche da chi ci precede”
Colonna (Rm) – Altri tre punti per la Prima categoria del Colonna. La squadra castellana ha regolato fuori casa lo Scalambra Serrone per 2-0 grazie alla doppietta di Composto e ha tenuto la scia delle due battistrada: l’Atletico Lariano (a +7) e lo Sporting San Cesareo (distante quattro punti). “Quella di domenica era una partita che presentava delle insidie – dice il terzino sinistro classe 1992 Simone Puddu – Abbiamo giocato su un campo dal fondo misto tra terra e sabbia, ma già nel primo tempo siamo riusciti a segnare le due reti (la seconda dal dischetto, ndr) che hanno indirizzato la partita. Nella ripresa abbiamo gestito la partita facendo un po’ di possesso palla e rischiando davvero pochissimo”. L’ex giocatore dell’Atletico Morena parla della scelta di fare un “passo indietro” a livello di categoria: “La cosa che mi ha fatto riflettere di più è l’assenza degli assistenti, perché a volte sembra un altro calcio. Col fatto che non ci sono troppi “Under” obbligatori, il livello tecnico della Prima è sicuramente alto, poi ovviamente dipende dalle ambizioni delle varie squadre. Qui la società mi ha subito prospettato l’idea di fare un ottimo campionato, poi vincere non è mai facile. Tra l’altro al Colonna ho ritrovato diversi ragazzi che già conoscevo e il gruppo è sicuramente un nostro punto di forza”. Per Puddu è inutile fare tabelle o calcoli: “Giochiamo partita dopo partita pensando solo a vincere, poi è chiaro che dipenderà anche dalle due che sono sopra, ma noi crediamo alla promozione. Nel girone di ritorno inizia un altro campionato, noi abbiamo ancora lo scontro diretto in casa con lo Sporting San Cesareo da giocare: daremo il massimo e poi si tireranno le somme”. La chiusura di Puddu è su mister Dino Di Julio: “Una bravissima persona e soprattutto uno molto preparato a livello calcistico. In Prima categoria non tutti preparano le partite come fa lui, curando i dettagli e lavorando molto sugli schemi da palle inattive. Pretende molto impegno da tutti noi e il gruppo risponde a dovere”.
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