Spesa per le scuole dell’obbligo
Investimenti quanto mai necessari, visto che una scuola su cinque (19,06%) continua ad avere bisogno di interventi urgenti di manutenzione. Volgono finalmente al positivo i dati di “Ecosistema Scuola 2010”, l’indagine di Legambiente sullo stato di salute degli edifici scolastici, che quest’anno celebra il suo decennale, e che nel Lazio ha messo sotto osservazione 1.207 scuole dell’obbligo e dell’infanzia nei cinque capoluoghi laziali in relazione al 2008, dove studiano 255.057 studenti.
Il Lazio si distingue anche per la manutenzione straordinaria, al sesto posto della classifica nazionale con circa 54mila euro per ogni edificio, con Frosinone terza, dopo Milano e Bologna, nella graduatoria dei singoli Comuni, con oltre 93mila euro, e Roma decima con più di 57mila. Buone notizie anche sul fronte classifica generale, che rileva un miglioramento nello stato di salute delle strutture e dei servizi. Nella classifica spicca di nuovo Frosinone, che, proprio grazie agli investimenti nella manutenzione straordinaria, guadagna il 10° posto assoluto (71,43%), rispetto al 53esimo del 2009, prima città del centro sud del Paese. Buona performance anche da parte di Roma, prima delle grandi città, non solo grazie ai fondi per la manutenzione ordinaria, ma anche ad una buona attenzione alla raccolta differenziata, elementi che la fanno posizionare al 24esimo posto della classifica generale (63,68%), rispetto al 35esimo dello scorso anno. Guadagna posizioni anche Rieti, che sale dal 67esimo al 48esimo posto (41,12%), mentre perdono terreno Latina, al 65esimo posto (rispetto al 59esimo), con un percentuale del 29,17%, e Viterbo al 73esimo (rispetto al 64esimo), con il 20,97%.
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