Spenta la voce del Banco del Mutuo Soccorso
Francesco di Giacomo, voce potente da tenore, fisico corpulento e timbro delicato, è stato tra i massimi protagonisti del progressive rock italiano. L’abbiamo perduto il 21 febbraio 2014, in uno scontro frontale avvenuto tra la sua macchina e una Rover che viaggiava in senso opposto, in via Valle del Formale, vicino al campo sportivo di Zagarolo. In quella stalla di Marino, dove negli anni Settanta giovani musicisti provavano le loro canzoni, ora non c’è più musica. Alcuni di quei ragazzi – Di Giacomo, Gianni e Vittorio Nocenzi, Marcello Todaro, Renato D’Angelo e Pierluigi Calderoni – fondarono il Banco del Mutuo Soccorso.
Di Giacomo era una persona cordiale e simpatica: l’anti-divo per eccellenza. Ha saputo caratterizzare lo stile e la produzione musicale di uno dei gruppi fondatori di un nuovo genere musicale, grazie alle tante canzoni delle quali era stato l’autore. Vittorio Nocenzi, Rodolfo Maltese, Tiziano Ricci, Maurizio Masi, Filippo Marcheggiani e Alessandro Papotto perdono il loro cantante. Altre formazioni musicali hanno perso la loro voce riuscendo comunque a reinventarsi. Questi musicisti di talento sapranno fare altrettanto, malgrado quel corpulento e straordinario cantante, attore per Federico Fellini (in Satyricon, Roma e Amarcord), fosse davvero unico.
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