Spartaco. Schiavi e padroni a Roma
Roma – La sede espositiva è il Museo dell’Ara Pacis. 11 sezioni di mostra, 10 fotografie, 250 reperti archeologici, sino al 17 settembre, per parlare di loro, gli schiavi, la base, il fondamento, l’humus di una delle più grandi ed immense civiltà dell’antichità: Roma. “Il più grande sistema schiavistico che la storia abbia mai conosciuto è quello di Roma antica. Un’intera economia era basata sullo sfruttamento di una “merce” cara e redditizia quanto deperibile: l’essere umano. La società, l’economia e l’organizzazione dell’antica Roma non avrebbero potuto raggiungere traguardi così avanzati senza lo sfruttamento pianificato delle capacità e della forza lavoro di milioni di individui privi di libertà, diritti e proprietà. Basti pensare che stime recenti hanno calcolato la presenza tra i 6 e i 10 milioni di schiavi su una popolazione di 50/60 milioni di individui”. Ed è proprio dalla collaborazione di più sinergie che è stato possibile preparare un evento culturale di tale portato e dedicato ad una figura, quella dello schiavo, così complessa eppur drammatica. Lui, Spartaco, è il simbolo della ribellione e della voglia di libertà. Sua la grande rivolta tra il 73 ed il 71 a.C. contro Roma. Alla fine, conclusasi drammaticamente. Il suo corpo non fu mai rinvenuto ma oltre 6000 schiavi vennero crocifissi sulla via Appia, nel percorso che da Roma andava a Capua. Per ben 3 anni Spartaco tenne testa con un suo variegato esercito all’Impero ed alle legioni di Crasso, Pompeo, Lucullo. Il resto è Storia.
Per maggiori informazioni: Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta, via Tomacelli, tel. 06 0608
Susanna Dolci
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