Spallanzani – Fuori una decina di contestatori, dentro una folla di dipendenti
Fuori una decina di contestatori, dentro una folla di dipendenti a ricevere i complimenti del governatore: «Eccellenza mondiale».
«Spiace rilevare che una decina di infermieri appartenenti a Cobas e Nursind abbia dato vita questa mattina ad una contestazione sterile ed assolutamente fuori luogo in occasione della cerimonia per gli ottant’anni di vita dell’Inmi Lazzaro Spallanzani offrendo ai media una visione parziale e distorta della realtà e a qualche politico l’occasione strumentale di polemizzare con la politica della sanità laziale. A fronte dello sparuto gruppetto di contestatori (l’ospedale conta circa seicento dipendenti), con i quali la Direzione Generale ha comunque dialogato e dialoga in altre sedi, decine e decine di donne e uomini dell’istituto, medici e operatori sanitari hanno festeggiato un anniversario che rappresenta un importante punto di arrivo dello Spallanzani». Così ha dichiarato Marta Branca, direttore generale dell’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma, commentando il prologo inatteso della cerimonia degli Ottant’anni della nascita dell’Istituto di via Portuense.
Soprattutto per l’alto livello scientifico nel sistema sanitario del Lazio, oggi l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive è capofila di ricerca avanzata in qualità di collaboratore dell’OMS, un obiettivo raggiunto negli ultimi dieci anni grazie anche alla direzione del Prof. Giuseppe Ippolito e ad un personale di alta professionalità. Come ha spiegato nel suo intervento il direttore generale Marta Branca: «Le persone che si rivolgono a noi trovano umanità e professionalità». E poi ha sottolineato la manager, «i nostri ricercatori fanno assistenza e ricerca applicata, non basta solo la teoria scientifica scritta sui fogli di carta». Un appello a Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, presente alla manifestazione, è stato rivolto dal direttore generale per il progetto dell’abbattimento delle barriere architettoniche. «Per migliorare l’accesso all’Ospedale Lazzaro Spallanzani – ha proseguito la Branca – a tutti i cittadini,compresi i portatori di handicap e i non vedenti, abbiamo anche bisogno dell’ausilio della Regione Lazio».
«Lo Spallanzani ha conquistato i cittadini con la sua autorevolezza scientifica», ha detto Nicola Zingaretti. Solo con l’autorevolezza, ha sostenuto il presidente della Regione Lazio, «si mettono a tacere i dubbi», riferendosi esplicitamente alle ultime polemiche sui vaccini e alla “cura” omeopatica che «ha fatto vittima un bambino». Zingaretti ha poi illustrato il periodo del commissariamento attuale della sanità del Lazio: «Si è conclusa la fase dei tagli al sistema sanitario che sta tornando ad essere virtuoso, mentre la curva del disavanzo si è fermata a 147 milioni di euro». Due le risposte che Zingaretti ha dato all’Istituto nazionale delle Malattie Infettive: sbloccati 300 milioni per l’edilizia sanitaria (che in parte andranno per il miglioramento dei percorsi dei disabili). La seconda riguarda le nuove assunzioni allo Spallanzani perché, ha promesso il presidente della Regione, «la stagione delle deroghe e del blocco del turnover e pertanto da quest’anno verranno assunti 1700 lavoratori nel settore sanitario».
Roma, 30/05/2017
Irene Acinapura
Ufficio Comunicazione INMI L. Spallanzani
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