Sollazzi di un istante
Marzo 01
02:00
2008
Ulisse è una sfinge canina dagli occhi semichiusi: si concentra, il naso gli freme quarantaquattro volte più del mio quando legge il libro illimitato degli odori in calma di vento o nella brezza mutevole. Mi propone l’enigma insolubile di quel che lui solo sente in sinfonia. L’invidia per questa sua qualità non mi potrà bastare a possederne, prima o poi, in egual misura. Pertanto mi vendico consumando il piacere di una dolce anguria sotto il gazebo |
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