Sole ai Fori
Febbraio 01
02:00
2008
In faccia al sole sospeso sui pini e sulle cupole, le spalle ai ruderi dei mercati di Traiano, infagottato in ruvido cappotto incolore, le esili gambe accavallate perse nelle braghe vaste ed informi, il viso nascosto, reclino sul petto, il capo canuto coperto da un cappellino nero con lunga visiera, dormiva profondamente, estraneo alle cose ed alla gente che riempivano gli spazi ed al loro rumore confuso. Per una buona mezzora l’ho imitato, sveglio, sognante. All’improvviso s’è smosso, ha frugato nelle tasche del pastrano, ne ha tratto una pipa, l’ha imboccata ed un fumo azzurrino ha avvolto il suo viso rugoso. S’è stirato un po’, ha imbracciato il bastone e, senza tentennamenti, con passo spedito s’è diretto alla fermata del bus, al di là della strada. Nell’attesa ha disteso la mano a qualche passante, senza convinzione, con fare svogliato. Di lì a poco, come evocato dal suo pensiero, è comparso l’87. Ha intascato la pipa ancora accesa , è salito, è sparito tra la folla. |
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